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forzaroma news as roma Pastorella: “Io unico romanista in dirigenza. Nessuno capiva cosa voleva dire”

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Pastorella: “Io unico romanista in dirigenza. Nessuno capiva cosa voleva dire”

Redazione
Le sue parole: "Quando è successo il disastro di Bodo, io proposi di dare i biglietti gratis. Dovevamo metterci la faccia"

In un intervento carico di passione e nostalgia, Francesco Pastorella, ex direttore del dipartimento Sustainability & Community Relations della Roma, ha raccontato a Romatg, alcune delle difficoltà vissute durante la sua esperienza in giallorosso, sottolineando quanto fosse complicato lavorare in un contesto dove pochi comprendevano davvero il significato del “romanismo”.

“Lavorare in un ambiente in cui sei l’unico direttore generale romanista è dura,” ha spiegato Pastorella. “C’erano un olandese, un americano, uno di Monza e uno di Faenza… non capivano le nostre esigenze. Io sono tifoso, so cosa vogliono i romanisti. Quando è successo il disastro di Bodo, io proposi di dare i biglietti gratis: dovevamo metterci la faccia.” Pastorella ha poi ricordato con emozione uno dei momenti più belli del suo percorso alla Roma: “Dopo la vittoria della Conference League ho voluto che la coppa venisse portata in quattro quartieri popolari della città. Era giusto così, perché quella coppa è anche dei tifosi. Loro ci hanno aiutato, ci sono sempre stati. Ho fatto toccare la coppa ai non vedenti, e una di loro l’ha sollevata dicendo: ‘Questa coppa è di tutti’. Un’emozione unica.”