È stato l'acquisto più prestigioso e più costoso di questo mercato estivo della Roma. Javier Pastore arriva in giallorosso con la voglia di rilanciarsi dopo le annate tra alti e bassi a Parigi. L'argentino è l'elemento che serviva a Di Francesco per alzare il tasso tecnico del centrocampo e i tifosi capitolini non vedono l'ora di ammirarlo. El Flaco Pastore ha rilasciato un'intervista a Roma Tv prima dell'allenamento pomeridiano al Tre Fontae:
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Pastore: “Roma scelta facile, è il momento giusto per fare il colpo Champions”
L'argentino aggiunge: "Avevo bisogno di nuovi stimoli, spero di vincere e magari arrivare in finale di Champions. La mezzala con Di Francesco è completamente diversa"
Le prime sensazioni.
Molto bene, i compagni sono stati molto gentili. Sono bravi ragazzi e sto passando delle belle giornate, sto conoscendo tutto da Trigoria ai campi. E' tutto spettacolare e ne sto approfittando per allenarmi bene e iniziare al meglio.
Cosa ti ha convinto a venire alla Roma?
E' venuta fuori la possibilità di arrivare qui. Tutti sanno cosa è la Roma e la possibilità di arrivare in una squadra così forte con un allenatore che vuole cose importanti è stata una motivazione forte. Ho parlato con Balzaretti, l'ho avuto come compagno, mi parla da tanto del progetto della Roma. La scelta è stata facile, la città è magnifica con grandi tifosi. Spero di fare bene e vincere per i tifosi.
Ha influito quello che la Roma ha fatto lo scorso anno in Champions?
Sicuramente, vedere una squadra che lavora molto bene insieme e ha fatto un bellissimo percorso in Champions è importantissimo. Speriamo di fare lo stesso quest'anno e magari arrivare in finale.
Arrivi dopo tanti anni al PSG.
Volevo cambiare un po' e avere stimoli diversi. Sono stato 7 anni al PSG, con grandi campioni, ma non avevo più lo stimolo di lottare con altri e dovevo stare dietro altri. Volevo questa sfida e ho scelto di tornare in Italia.
Sei rimasto moltissimo al PSG.
Non era facile restare lì, è un club che cambia ogni anno. Io ho avuto la fortuna di giocare e vincere, sono contento di tutte le scelte della mia carriera e questa è un'altra.
La mezzala per Di Francesco.
E' diverso da quello che facevo a Parigi. Mi trovo bene e mi sto allenando tanto per fare quello che mi chiede. Poi faremo cose importanti, spero di stare sempre bene fisicamente come ora e di essere disponibile al 100%.
Che altro ci vuole per vincere la Champions?
Ci è mancata un po' di fortuna e qualcosa nelle partite importanti. Siamo sempre usciti con Barcellona e Real e non è facile batterle. Non è impossibile, anche perché la Roma ci è riuscita alla grande. Arrivare con una squadra con tutti al 100% è importantissimo. Per vincere la Champions hai bisogno di una squadra lunga con dei ricambi e la Roma li ha. Ci sono tanti giovani che hanno voglia di fare bene, può essere il momento giusto per fare il colpo che ci manca.
Servono anche i gol dei centrocampisti alla Roma.
La mezzala di Di Francesco deve arrivare quasi sempre in zona gol per segnare o fare assist. Speriamo di arrivarci tanto, l'importante è che segnino tanto gli attaccanti così sono in fiducia.
Hai segnato tre gol in un derby siciliano.
Fece un assist anche Balzaretti. Ho fatto una tripletta in un derby molto sentito.
Hai vinto tanto, ma non con l'Huracan.
Sì abbiamo perso il campionato all'ultima partita con un gol strano. E' stato brutto, potevamo dare quella coppa ai tifosi ma mi ha lanciato per la mia carriera in Europa. Sono contento di essere arrivato qui.
Su Cristiano Ronaldo.
Con la Juve ho vinto le 4 partite che ho giocato, anche col Palermo. Il campionato sta cambiando molto, soprattutto con Cristiano Ronaldo. Ci sono altre grandi squadre come anche l'Inter, oltre a Juve e Roma. E' stato il momento giusto di tornare qui.
Cappa l'allenatore che ti ha dato di più?
Sì, mi ha dato fiducia. Prima non riuscivo a giocare in prima squadra ma lui da subito mi ha dato fiducia e sono arrivato in Europa. Anche Delio Rossi è stato importantissimo con movimenti tattici che mai avevo imparato.
A Palermo sono passati tanti grandi talenti.
Soprattutto il secondo anno era una squadra molto forte, c'era anche Nocerino, Hernandez, Miccoli. Siamo arrivati in finale di Coppa Italia contro l'Inter del Triplete. Ho passato due anni magnifici.
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