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Pastore e i suoi fratelli: dietro i titolari c’è una Roma dimenticata

LaPresse

L'argentino sembra scomparso dai radar di Di Francesco, Santon ha giocato solo 21' in campionato da Natale, Marcano e Jesus insieme non fanno il minutaggio di Fazio

Melania Giovannetti

Non fare turnover è una scelta”, parola di Eusebio Di Francesco meno di 24 ore fa. Da mister turnover, ora il tecnico della Roma ha scelto di andare avanti con i suoi titolarissimi. Dal match della settimana scorsa contro il Porto a quello di ieri contro il Bologna, l’allenatore giallorosso ha fatto soltanto tre sostituzioni, di cui due quasi scontate (Olsen per Mirante, Kluivert in alto a sinistra al posto di un acciaccato El Shaarawy). Nonostante i 3 punti vitali per la classifica, il passo indietro è stato evidente. “Quando non si cambia tanto questo può essere il risultato, la lucidità mentale può fare la differenza”, ha dichiarato lo stesso Di Francesco. Eppure ieri la Roma aveva soltanto tre calciatori indisponibili a causa di infortuni (Under, Schick e Karsdorp).

IL PASTORE SPARITO - Alle spalle dei 14-15 titolari, c’è tutta una schiera di calciatori che faticano sempre più a trovare spazio. Il caso più lampante riguarda Javier Pastore. L’argentino, arrivato in estate come acquisto top della campagna romanista per 24,7 milioni di euro, sembra come scomparso dai radar di Di Francesco. Nella prima parte della stagione l’ex Psg è stato falcidiato dagli infortuni, è vero, ma da inizio dicembre è nuovamente abile e arruolato, eppure nelle ultime 11 partite di campionato è sceso in campo soltanto in tre occasioni per un totale di 40’. Nel frattempo ha giocato anche 60’ col Viktoria Plzen in Champions e nelle due gare di Coppa Italia contro l’Entella e la Fiorentina, ma dal primo tempo di quell’infausto 7 a 1 di 20 giorni fa, Pastore sembra come sparito nel nulla. O meglio, in panchina. Troppo poco per un calciatore sbarcato a Roma con l’intenzione di tornare quello di un tempo.

SANTON E NON SOLO - L’ex Psg, però, non è certamente l’unico giallorosso disperso. Escludendo il caso di Perotti, in campo per soli 218’ in questa stagione a causa dei tantissimi infortuni muscolari che l’hanno colpito, a centrocampo c’è un altro desaparecido: Ante Coric. Il giovane croato ha giocato in tutto 45’, dallo scorso 20 ottobre viaggia tra panchina e tribuna. Arretrando in difesa, la situazione migliora sicuramente, ma anche qui il minutaggio continua a scarseggiare. Nonostante il gol di ieri, le prestazioni di Kolarov sembrano ormai lontane da quelle del passato. Eppure il suo sostituto naturale, Davide Santon, ha visto il campo per 915’ in questa stagione (e da Natale soltanto 21' in campionato), praticamente poco più di un terzo dei 2.637’ del serbo. Stesso discorso vale per Marcano e Jesus al centro. Fazio sembra l’ombra del Comandante della scorsa stagione, ma ha comunque messo nelle gambe ben 2.431’ tra tutte le competizioni giocate dalla Roma. Gli altri due centrali di difesa, insieme, sono ben lontani dal minutaggio dell’argentino: 615 i minuti giocati dallo spagnolo, 786 quelli del brasiliano. Non fare turnover è una scelta, ma dietro i titolari c’è una Roma dimenticata.