(di Marco Cantagalli) - La Roma, ormai aritmeticamente seconda in classifica, ci crede ancora allo Scudetto. E venerdì arriva il Milan allo stadio Olimpico. Vincere è l'unico risultato utile per sperare ancora al titolo, aspettando la Juventus che se la giocherà lunedì a Sassuolo, invischiato più che mai nella tremenda lotta per non retrocedere.
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Garcia avverte: “Resto, ma voglio una Roma competitiva”. Sabatini punta Vertonghen
(di Marco Cantagalli) – La Roma, ormai aritmeticamente seconda in classifica, ci crede ancora allo Scudetto. E venerdì arriva il Milan allo stadio Olimpico. Vincere è l’unico risultato utile per sperare ancora al titolo, aspettando...
VERSO ROMA-MILAN
Forse, sarà l'ultima partita in cui si potrà ancora sperare e sognare. Se infatti la Juventus dovesse vincere anche a Sassuolo, qualora la Roma ottenga i 3 punti contro la squadra di Seedorf, resterebbe invariata la distanza di 8 punti tra la prima e la seconda in classifica, a tre giornate alla fine. Troppi, veramente. E troppo poco tempo per poter recuperare i bianconeri di Antonio Conte.
Ma prima bisogna battere un Milan in crescita, che viene da 5 vittorie consecutive, e che proverà a fare punti a Roma per agguantare un Europa League che sembra incredibilmente vicina, obiettivo quasi impossibile fino a poco tempo fà.
Un numero impressionante se si considera che siamo a fine stagione e soprattutto che la squadra di Garcia ha ormai raggiunto matematicamente il secondo posto e che lo scudetto ormai sembra quasi del tutto andato. Vanno allo stadio perché è giusto andarci. Perché questa squadra merita gli spalti pieni. Merita di essere abbracciata e ringraziata per la strepitosa stagione che sta portando a termine. È questo che sta spingendo moltissimi tifosi ad acquistare i biglietti in vendita.
TRIGORIA
La Roma, intanto, torna in campo per allenarsi in vista dell’anticipo di venerdì sera contro Kakà e compagni. Assenti a Trigoria Balzaretti e Strootman. Romagnoli e Benatia hanno svolto lavoro differenziato.
Rudi Garcia ha incentrato la prima parte di seduta sulle palle inattive, la seconda sui tiri in porta. C'è tempo anche di sorrisi in campo. Simpatico, infatti, l'episodio che riguarda Totti e il figlio Cristian. Il Capitano prima si allena sui passaggi, poi lo sfida ai rigori. Il numero 10 giallorosso a fine allenamento dice al figlio: "Se non la stoppi vado via eh?”, con il piccolo che puntualmente riesce a stoppare il pallone. Da segnalare un extra-allenamento per Taddei, Florenzi, Mazzitelli e Nainggolan, dopo essersi sfidati sui tiri al volo. Sfida poi vinta dal centrocampista romano.
Tra le altre cose, l’ex giallorosso Damiano Tommasi, ora presidente dell’Aic, elogia il lavoro di mister Garcia: «E’ riuscito a ricostruire da subito lo spirito giusto ed è stato sicuramente qualcosa di importante nonostante il mercato che poi è stato fatto: sembrava si stesse smantellando un progetto e invece si è riusciti a riproporlo e a raccogliere risultati anche oltre le aspettative».
Come riportato dal giornalista di Sky Sport, Angelo Mangiante, anche l’argentino Erik Lamela oggi era presente al centro sportivo di Trigoria. Nonostante il periodo non felice con il Totthenam, attualmente sesto in Premier League, “El Coco” è tornato a Roma per venire a trovare i suoi ex compagni e magari per stare lontano dalle polemiche londinesi, oltre che per curarsi i piccoli problemi alla schiena accusati nell'ultimo mese.
Oltre ad allenarsi con il gruppo, Francesco Totti, è stato testimonial della proposta di legge della deputata Pd, Micaela Campana, per la prevenzione ed il contrasto del bullismo, anche quello online, il cosiddetto 'CyberBullismo'. Ecco il testo del video-messaggio del capitano della Roma: "Non fare il bullo, non essere bullo e’ figo”.
RUDI GARCIA E IL RINNOVO
Il tecnico della Roma fà gola al Paris Saint-Germain, ma non solo. Sulle sue tracce c'è anche il Barcellona deluso da Martino, e l’Arsenal che non ne può più di Wenger e, infine, piace molto anche al Monaco del magnate russo Rybolovlev già stanco di Claudio Ranieri, ex allenatore della Roma. Insomma: un vero plotone di big è sulle tracce di colui che, a detta di tutti, quest’anno ha stregato la Serie A.
Dopo Roma-Milan andrà in scena l’appuntamento decisivo, tra Sabatini e Rudi Garcia, per pianificare il futuro nei minimi dettagli: non solo quello del tecnico francese, ma anche quello di alcuni calciatori che l’allenatore reputa fondamentali per il suo progetto. A quell’incontro il d.s. giallorosso arriverà preparato e consapevole di ciò che potrà promettere al tecnico per convincerlo a firmare il prolungamento del contratto, che scade il 30 giugno del 2015, e per buttare giù una prima lista della spesa per rinforzare la squadra in vista della Champions del prossimo anno.
Avrà le idee chiare, il direttore sportivo Walter Sabatini, anche perché in queste ore a New York il Ceo Italo Zanzi e il d.g. Mauro Baldissoni stanno discutendo con James Pallotta. La Roma italiana e quella americana si stanno confrontando su vari argomenti: dal progetto stadio all’ingresso ufficiale della Nike come sponsor, in una partnership che coinvolge l’azienda americana anche in una gestione più diretta del merchandising. In un quadro del genere si parlerà anche di budget per il prossimo mercato: non di obiettivi specifici, ma di linee guida. Al ritorno dall'USA, Baldissoni e Zanzi riassumeranno indicazioni del presidente a Sabatini, che inizierà ad entrare nei dettagli con il tecnico. Il nodo principale sarà proprio quello del rinnovo di Garcia: l’offerta pare sia vicina ai 2.5 milioni netti (il doppio di quanto guadagna attualmente) più bonus, ma ciò che interessa maggiormente all’allenatore francese è la garanzia che non vengano ceduti i pezzi pregiati della rosa, vedi Benatia, Pjanic e Strootman.
Proprio nella giornata odierna, Rudi Garcia, in un'intervista esclusiva concessa a SportMediaset, è tornato a parlare. Ecco le sue parole sul futuro, sul finale di stagione e sul mercato: “Voglio rimanere alla Roma... ma voglio una squadra competitiva, capace di affrontare la Champions e contemporaneamente lottare per lo scudetto. La mia volontà è chiara e quello che penso l’ho già detto alla società. Non mi interessano le voci su Paris Saint Germain o su altre squadre. Non pongo condizioni particolari, dico però che l’anno prossimo giocheremo la Champions e dovremo essere pronti. Affronteremo un campionato che sarà ancor più difficile di quello di quest’anno: forse faremo meno punti ma magari vinceremo lo scudetto, ma soprattutto, ribadisco, dobbiamo essere in grado di affrontare al meglio la Champions. Non la giocheremo per vincerla perché ora come ora non è possibile, non siamo programmati per questo, ma voglio almeno giocarmi da protagonista il girone e arrivare alla seconda fase. Di mercato – ha aggiunto il tecnico francese - dobbiamo ancora parlare: questa è una settimana particolare, una settimana corta che ci porta in campo già venerdì contro il Milan. Per questo siamo concentrati solo sul campionato. Però chiaramente è un vantaggio esserci qualificati in Champions con tanto anticipo perché ci permette di lavorare di più e meglio”.
L'ex-allenatore del Lille conclude parlando della rimonta (quasi) impossibile alla Juventus: "Io credo ancora nello Scudetto. Certo che ci credo. Tutto è ancora possibile e aperto. E’ chiaro che noi dobbiamo però vincerle tutte, incominciando da venerdì: se vinciamo poi possiamo aspettare lunedì per vedere cosa fa la Juve col Sassuolo, sperando che il Sassuolo faccia quello che deve fare perché gioca per la salvezza. Nelle ultime giornate abbiamo visto giocare contro la Juve squadre che lottavano per la salvezza e che poi sul campo non hanno fatto niente ma il Sassuolo è una buona squadra, è in un momento positivo, per cui… Certo, è vero che se la Juve vince con il Sassuolo il discorso sarà quasi chiuso ma se non vince allora sarà tutto ancora aperto"
SABATINI E IL MERCATO
La Roma progetta il futuro, trovano conferme le ultime indiscrezioni che accostano ai capitolini per la prossima stagione il difensore del TottenhamJan Vertonghen. Il calciatore ha dato la disponibilità alla società giallorossa, così come il suo agente. Ci sono già stati due incontri a Firenze per trattare. Vertonghen è pronto a dire di sì alla Roma, ora la palla passa al Tottenham di Baldini.
Sempre del Tottenham, l'altro obiettivo di Sabatini si chiama Paulinho. Cercato già la scorsa estate, l’ex Corinthians è invece approdato in Premier League, ma per il brasiliano è stata una stagione fatta più di ombre che di luci. Per questo motivo, secondo quanto riporta il sito Caughtoffside, il club londinese avrebbe deciso di non puntare su di lui per la prossima stagione: in Inghilterra si parla di un accordo di massima tra i due club per cedere in prestito Paulinho alla Roma dopo i Mondiali.
Per l'attacco il sogno è Jackson Martinez. L’attaccante colombiano è in rotta con il Porto e ha un contratto in scadenza 2016, ma difficilmente potrà lasciare il Portogallo per meno di 25 milioni.
Vedremo se il tesoretto economico di circa 30 milioni di euro (grazie all'ingresso diretto alla fase a gironi di Champions League) sarà speso (quasi) tutto per l'attaccante colombiano. Aspettiamo Sabatini, lui - come sappiamo - non sbaglia mai.
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