Il Codacons contro Pallotta, è stavolta lo stadio non c'entra. A finire nel mirino dell'associazione per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori è il tuffo del presidente nella fontana di piazza del Popolo. In delirio prima del ritorno in albergo, il patron giallorosso si è esibito davanti a centinaia di tifosi in visibilio. Un gesto che il Codacons ha deciso di denunciare con un comunicato:
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Pallotta si tuffa nella fontana, il Codacons: “Gesto sconsiderato, da sanzionare secondo la legge”
L'associazione: "Un brutto esempio per milioni di giovani che seguono il calcio e la Roma, e che dovrebbero essere educati al rispetto del patrimonio pubblico e dei beni storici"
"Si è trattato di un gesto sconsiderato e assolutamente evitabile, un brutto esempio per milioni di giovani che seguono il calcio e la Roma, e che dovrebbero essere educati al rispetto del patrimonio pubblico e dei beni storici – spiega l’associazione – Al di là degli aspetti morali, il tuffo di Pallotta ha costituito un vero e proprio illecito, considerato che le ordinanze comunali prevedono una multa da 500 euro per chi si immerge nelle fontane storiche e monumentali di Roma. Così come negli ultimi anni sono stati sanzionati centinaia di turisti che hanno fatto il bagno nelle fontane romane, lo stesso trattamento deve essere ora riservato al presidente della Roma – prosegue il Codacons – Per tale motivo presenteremo oggi stesso un esposto al Comune e ai Vigili Urbani affinché elevino nei confronti di James Pallotta la sanzione prevista dalla legge vigente. E se non lo faranno, scatterà una denuncia nei confronti dell’amministrazione e della Polizia Municipale per omissione di atti d’ufficio".
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