Dopo una settimana ricca di impegni, Spalletti ha concesso una giornata di riposo ai suoi uomini. I giallorossi torneranno ad allenarsi a Trigoria domani mattina; intanto all’esterno prosegue senza sosta il caso mediatico creato dallo sfogo di Totti e dalla conseguente esclusione del capitano dalla lista dei convocati della sfida di domenica contro il Palermo.
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Pallotta in arrivo per risolvere il caso Totti: “La Roma prima di tutto”. Strootman ricorda il debutto
PALLOTTA SI SCHIERA CON SPALLETTI – Mentre i tifosi continuano ad esprimere il loro supporto al numero 10 tramite alcuni striscioni esposti in giro per la città, il presidente James Pallottaprende le parti di Spalletti. “Sono rimasto sorpreso dalle parole di Francesco – dichiara il apertamente il numero uno romanista sulle pagine del “Corriere dello Sport” -, ma allo stesso tempo ho capito lo sfogo dettato dalla frustrazione. Luciano ha il completo appoggio della società, è il nostro allenatore e, da quando è arrivato, sono cambiate in meglio tantissime cose”. Parole al miele per il tecnico giallorosso che, tra l'altro, non finiscono qua: “Ha agito secondo un principio fondamentale: prima viene la squadra e nessun giocatore viene prima degli altri. Non è assolutamente vero che Spalletti ha mancato di rispetto a Totti, sono solo speculazioni”.
IL PRESIDENTE PRESTO A ROMA PER PARLARE CON TOTTI – Ora Pallotta è atteso a Roma – arrivo previsto tra domenica e martedì – e, inevitabilmente, la sua permanenza nella Capitale sarà incentrata sulla risoluzione del caso Totti. Il faccia a faccia tra Presidente e Capitano permetterà a tutti di fare maggiore chiarezza sulla vicenda. “Parlerò con Totti, ma – seguendo fedelmente quanto detto e fatto da Spalletti – anche con gli altri. A dicembre, mi aveva detto che voleva continuare a giocare. Vedremo adesso. Lui può rimanere come calciatore o come dirigente, fino ad oggi non ho avuto alcuna conferma da Francesco. Quando ci incontreremo, mi aspetto che mi dica quale sarà la sua decisione”. Parole di facciata? Così sembrerebbe, almeno leggendo le ultime indiscrezioni che riportano la notizia di un Pallotta pronto a convincere il Capitano ad accettare subito un contratto da dirigente, nel ruolo di ambasciatore del club. L’intenzione di Totti, però, è nota a tutti: anche se i bookmaker internazionali scommettono su un suo ritiro a giugno, il numero 10 vuole appendere gli scarpini al chiodo non prima di un’altra stagione. La resa dei conti è vicina. Nel frattempo la bandiera romanista si gode la famiglia – in arrivo il terzo figlio, a quanto pare un maschietto – e dichiara apertamente: “Ilary è la mia fortuna, mi aiuta a restare tranquillo”.
A EMPOLI L'ESODO GIALLOROSSO – Mentre il mondo esterno continua a parlare del caso Totti – Del Piero, Renzi e Salvini soltanto per fare gli ultimi nomi –, da domani a Trigoria si proverà a tornare alla normalità. Alle porte c’è un’importante sfida di campionato contro l’Empoli, partita fondamentale per proseguire quel filotto di vittorie iniziato 5 match fa con il Frosinone. Al “Castellani” la Roma di Spalletti potrà fare affidamento sui 4.000 tifosi giallorossi che sabato pomeriggio raggiungeranno la Toscana (esaurito il settore ospiti, aperta la Tribuna Laterale Sud): un incentivo in più per far bene e arrivare allo scontro diretto contro la Fiorentina più carichi che mai. La squadra di Giampaolo dovrà fare a meno di Tonelli e Saponara, in quello che lo stesso ds Marcello Carli, definisce “un momento difficile. C’è qualcosa che non va ed ora bisogna lavorare sodo e non parlare”. Inevitabilmente, il dirigente dell’Empoli si è soffermato sulla grande crescita di Paredes, centrocampista argentino di proprietà della Roma in prestito proprio ai toscani. “Dopo il cambio di ruolo da trequartista a mediano basso sta dimostrando qualità incredibili. Può diventare un giocatore tra i più forti d’Europa”. Nella Capitale molti già lo immaginano come il nuovo Pizarro. “No, è un po’ diverso da Pizarro ma, secondo me, può diventare anche più forte. È un ‘94 e ha tutto il tempo di migliorare sotto ogni aspetto”.
STROOTMAN: "IL PRIMO GOL CON LA ROMA UN'EMOZIONE SPECIALE" – Oltre alla sonora vittoria per 5-0, dalla gara contro il Palermo la Roma è uscita con una nuova certezza: Kevin Strootman sta tornando. Dopo due anni di calvario a causa dell’infortunio al ginocchio sinistro e delle tre conseguenti operazioni chirurgiche, il centrocampista giallorosso è finalmente sulla via del recupero. Nella Capitale tutti hanno negli occhi una sola cosa: le sue prestazioni ad alto livello della prima stagione. “Con la Roma è stato un grande inizio – ha ricordato oggi il numero 6 –, abbiamo vinto le prime 10 gare. Il debutto in un nuovo club è sempre importante, è una sensazione particolare perché vuoi dimostrare il tuo valore ai tifosi. La prima impressione è quella che conta”. Un’emozione speciale anche il primo gol con la maglia della Roma: “Avevo promesso a tutti che lo avrei festeggiato con i tifosi, così appena ho segnato ho scavalcato i cartelloni pubblicitari e sono andato a esultare sotto la curva”.
FIGURACCIA SOCIAL DI LADY GARCIA – Come se non bastasse, nelle ultime ore a Trigoria si è creato un nuovo caso. Francesca Brienza, giornalista di Roma TV e compagna dell’ex tecnico giallorosso Rudi Garcia, si è resa nuovamente protagonista di una vicenda che ha innervosito i piani alti del club. Al contrario di quanto fatto in precedenza, questa volta l’emittente romanista ha deciso di reagire e di non soprassedere. Il motivo? Un “like” di troppo di Lady Garcia su Facebook ad un post che attaccava duramente Spalletti. “Buttati da Ponte Vecchio”, il messaggio apprezzato da Brienza. Tutto ciò, ovviamente, ha portato a dei provvedimenti: la giornalista è stata momentaneamente sospesa dalla conduzione del Tg di Roma TV. Una giornata sicuramente non facile per la fidanzata dell’ex allenatore romanista: ieri sera, infatti, sempre lei aveva dichiarato che “mettere a confronto Spalletti e Garcia è denigratorio. Ci vuole rispetto per gli allenatori presenti ed assenti”. Inutile ribadire come, ancora una volta, ne sia nato un vespaio di polemiche sui social network. “Non è una punizione” dicono da Trigoria, eppure questa sembra essere la goccia che ha fatto traboccare un vaso già stracolmo.
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