Uno 0 a 2 in casa con il Real Madrid, e un passo e mezzo fuori dalla Champions. Ma la serata di ieri per la Roma è stata una semi vittoria. Perché i giallorossi se la sono giocata alla pari del Real Madrid, mettendo in campo tanto sacrificio, grinta e voglia di fare bene. E questo i tifosi lo hanno visto ed apprezzato, tanto che sia all’intervallo che al triplice fischio dell’arbitro (il peggiore fra tutti) hanno applaudito i loro undici in campo per aver loro ritrasmesso quel senso di appartenenza ai colori giallorossi. La Roma ci ha provato e avrebbe meritato il pareggio, ma la fortuna e i campioni del Real gliel’hanno negato. Tuttavia la soddisfazione per la squadra è generale, e comprende anche il presidente giallorosso, James Pallotta, più che contento dei miglioramenti che Luciano Spalletti ha apportato alla squadra in questo mese di operato: “Non sono assolutamente scontento la squadra ha giocato alla grande e io sono orgoglioso dei ragazzi. Se l’arbitro avesse fatto la chiamata giusta su Florenzi avremmo pareggiato. Sono molto felice per come abbiamo giocato ed entusiasta del nostro staff tecnico. Non potrei essere più contento per come hanno lavorato nell’ultimo mese. Con questo allenatore non potremo che migliorare”. Il numero uno giallorosso annuncia anche il suo ritorno nella capitale: “Sarò a Roma i primi di marzo e a Madrid per seguire la gara di ritorno”.
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Pallotta è soddisfatto: “Con Spalletti non possiamo che migliorare”. De Rossi verso il forfait contro il Palermo
CAOS PRE-PARTITA - Una serata di Champions che, nonostante il risultato, ha soddisfatto i tifosi giallorossi. Peccato per il pre-partita, quando migliaia di sostenitori sono stati costretti a lunghe code per entrare all’interno dell’impianto. Accalcati e ammassati da ore, in molti si sono persi il fischio d’inizio, riuscendo a sedersi al loro posto solamente dopo il primo quarto d’ora di gioco. “Le file di ieri non le definirei sconcertanti – replica il capo di gabinetto della Questura di Roma, Roberto Massucci-. C’è stato ieri un problema per alcune aree di pre-filtraggio, per un difetto strutturale e organizzativo che ha creato una situazione di eccessivo disagio per gli spettatori. Parlare di sconcerto per una gara che ha restituito dignità e immagine di civiltà allo stadio Olimpico mi pare incredibile”. Nessun grande problema quindi per le istituzioni romane: “Ieri gli spettatori che sono entrati con qualche sacrificio in alcuni settori dello stadio, hanno dato una prova di grandissima sportività e civiltà, credo quindi che il sistema Roma Capitale debba esserne soddisfatto, poi i problemi sono stati identificati e ne prenderemo atto per evitarli in futuro”, ha dichiarato ai microfoni di Retesport. Nel pomeriggio anche la Roma ha commentato i fatti di ieri sera: “Nella zona dell’obelisco ci sono state delle lunghe file, che non si sono smaltite in tempi brevi, specialmente per motivi logistici”, le parole del responsabile ticketing giallorosso,Carlo Feliziani. “Nel caso delle partite di campionato su cui registriamo purtroppo 25 mila spettatori il sistema funziona, poi in un afflusso maggiore l’organizzazione non ha funzionato. Andrà rivista l’organizzazione”. Già da questa mattina intanto è andato in scena un sopralluogo da parte di funzionari della Questura, del Coni e della Roma, per capire i problemi che sono avvenuti e per cercare di risolverli il prima possibile.
DASPO PER TRE TIFOSI - Nel comunicato pubblicato dalla Questurasi legge inoltre che sono stati individuati i tifosi che hanno lanciato due fumogeni e che hanno fatto esplodere due petardi: i tre saranno denunciati e per loro scatterà il Daspo. Inoltre “Nel corso delle attività di monitoraggio e di prevenzione a largo raggio – continua la nota istituzionale - è stato individuato ed identificato un gruppo di ultras nei pressi del ponte Duca d’Aosta, radunatisi con il possibile intento di attuare forme di ritorsione nei confronti dei tifosi che hanno partecipato all’evento sportivo. Tutti sono stati allontanati. Quest’ultima circostanza dimostra come sia ancora lungo il percorso di legalità che richiede la massima attenzione da parte delle Forze dell’Ordine, che continueranno a monitorare la situazione”.
TRIGORIA – Tornando alle notizie di campo, questa mattina la Roma è tornata ad allenarsi al centro sportivo “Fulvio Bernardini” di Trigoria, per iniziare la preparazione al match di domenica sera contro il Palermo (arbitrerà Giacomelli). La seduta è iniziata con delle esercitazioni in palestra, a seguire i giallorossi che hanno preso parte alla gara col Real hanno effettuato una seduta di scarico, mentre gli altri hanno lavorato sulla tattica, per poi svolgere delle partite a tema e una gara finale a campo ridotto. Vainqueur ha lavorato individualmente, mentre De Rossi ha svolto fisioterapia.
ANSIA DE ROSSI – Il numero 16 giallorosso in quei tredici minuti giocati ieri sera ha accusato lo stesso problema al polpaccio che lo aveva costretto a fermarsi dalla gara contro il Sassuolo del 2 febbraio. Domani il centrocampista giallorosso verrà sottoposto ad esami strumentali, ma il rischio è che il problema possa fermarlo non solo per la gara contro il Palermo, ma anche quella di Empoli e contro la Fiorentina.
TOTTI - È tornato dall’infortunio Francesco Totti, ma sta trovando poco spazio in campo. Il capitano giallorosso, entrato ieri sera all’89’, nella zona mista dello stadio Olimpico ha risposto in maniera sibillina a un giornalista spagnolo che voleva intervistarlo:«Aspetti me? Ma io non conto più niente», le parole del capitano davanti al tecnico Spalletti che non gradisce e lo fulmina con uno sguardo.
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