La Sec, la Consob Usa, ha respinto l’acquisto della Borsa di Chicago, il Chicago Stock Exchange, da parte di un consorzio guidato da numerosi investitori cinesi. Lo rivela il Financial Times. Della cordata cinese fa parte anche il presidente della Roma, il finanziere americano, James Pallotta. La Sec - come riporta l'Agi - ha votato oggi contro l’acquisizione, dopo averla sospesa questa estate, in seguito a una lettera del repubblicano Robert Pittenger, che esprimeva preoccupazione per la sicurezza nazionale. La Sec fa sapere di aver rifiutato l’accordo per il timore che fosse in conflitto con le regole che regolano gli scambi. In teoria c’è la possibilità di ricorrere in appello contro la decisione della Sec. Quando l’operazione è stata annunciata, nel 2016, la prospettiva di una proprietà cinese della Borsa regionale, aveva scatenato un’ampia opposizione politica e, in un dibattito presidenziale quell’anno, Donald Trump, allora candidato alla nomina di rappresentante repubblicano nella corsa alla Casa Bianca, lo ha citato come un esempio della perdita della competitività americana.
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Pallotta e investitori cinesi volevano comprare la Borsa di Chicago. ‘No’ della SEC
Secondo il Financial Times una cordata di cui fa parte anche il presidente della Roma voleva acquistare il Chicago Stock Exchange
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