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Palermo, Zamparini a Mangia: “Voglio vedere Ilicic dietro gli attaccanti“

“Ripartiamo da zero, come abbiamo fatto dopo la sconfitta nell’amichevole con il Napoli”. E’ questa la ricetta del presidente del Palermo, Maurizio Zamparinidopo la sconfitta di san Siro contro il Milan, intervistato...

Redazione

"Ripartiamo da zero, come abbiamo fatto dopo la sconfitta nell'amichevole con il Napoli". E' questa la ricetta del presidente del Palermo, Maurizio Zamparinidopo la sconfitta di san Siro contro il Milan, intervistato dal Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

Con calma e senza pregiudizi. Per questo non ci sono bacchettate nei confronti di Devis Mangia, semmai consiglia per chi - dice Zamparini - "ancora ha poca esperienza".  Il presidente del Palermo torna a commentare la sconfitta di sabato sera a san Siro contro il Milan. "Questa sconfitta sarà salutare per tutti quanti. Dobbiamo ripartire daccapo come se nulla fosse accaduto, ma facendo tesoro degli errori commessi a Milano. Ora che ho visto la partita dico che il primo tempo è stato sufficiente. Nella ripresa, dopo il loro raddoppio, la squadra è morta. C'è stato un calo fisico evidente, la sosta - anzichè aiutarci - ci ha danneggiati. In più il Milan ha giocato da...Milan e noi non abbiamo giocato da Palermo".  Tra le note stonate del match di sabato sera contro il Milan, per il presidente del Palermo Maurizio Zamparini c'è la liberta concessa a Inbrahimovic. "Dovevamo sfruttare le ripartenze, dovevamo correre di più di loro e dovevamo marcare Ibrahimovic a uomo - sostiene -: non abbiamo fatto niente di tutto questo. Ripartenze non ne ho viste, lo svedese ha fatto tutto quello che ha voluto, i giocatori del Milan arrivavano sempre prima di noi su qualunque pallone".  "Sabato sera, certe scelte del nostro allenatore non mi hanno convinto. Non ho capito ad esempio perchè Zahavi non ha giocato nemmeno un minuto. E' il nostro giocatore più in forma in questo momento, bisogna trovargli spazio. Ecco a San Siro Mangia ha pagato dazio alla sua inesperienza. Ma ci può stare, sono passaggi obbigatori quando si comincia ad allenare".  In tre partite lontano dal Renzo Barbera, il Palermo non ha mai realizzato un gol e ha tirato pochissime volte verso al porta avversaria. Segno che c'è qualcosa da registrare e segno che non tutti in questo 4-4-2 sono a loro agio. "Ed è li che dobbiamo intervenire - sostiene -. Voglio parlare con Mangia e il mio diesse Sogliano, c'è qualcosa che va rivista. Questa squadra è stata costruita per giocare con il modulo che adottavamo un anno fa.  Milan a parte, finora abbiamo fatto bene anche con il 4-4-2 ma è chiaro che non possiamo avere solo un modo di giocare. sabato, ad esempio, sarebbe servito un centrocampista in più in mezzo al campo. Barreto e Della Rocca sono stati stritolati da quelli del Milan, bastava poco per cambiare. Resto convinto che il modulo va adottato ai giocatori e non viceversa. Con questo sistema - continua Zamparini - alcuni dei nostro giocatori più talentuosi sono penalizzati. Mi riferisco a Ilicic, a Zahavi e anche alle punte che spesso non sono messe nelle condizioni di tirare. Voglio vedere Ilicic dietro gli attaccanti, è lì che può fare la differenza. Lo sloveno deve pensare a fare gli assist, non a rincorrere gli avversari come ha fatto con il Milan. E adesso che Cetto è pronto, Migliaccio può tornare a centrocampo".  "Niente drammi, ma quest'anno prima si arriva a quota quaranta punti meglio è. Quello che è successo in questo week end (i risultati della settima giornata ndr) non mi stupisce, cosi come non mi sorprende la classifica corta. Il campionato è equilibrato, ci sarà sofferenza per tutti".