Osvaldo eguaglia le 11 reti della scorsa stagione

(di Alessio Nardo) Chi di quattro ferisce, di quattro perisce. La Roma dimentica il poker inflitto al Milan e d? il benvenuto al 2013 perdendo malamente (e immeritatamente, nelle proporzioni) al San Paolo di Napoli. I giallorossi chiudono il girone d'andata al sesto posto con 10 successi, 2 pareggi e 7 ko. Quaranta gol fatti (miglior attacco del campionato, al pari della Juve), trentatre subiti (terza peggior difesa alle spalle di Cagliari e Pescara). L'1-4 di ieri sera coincide con la settima sconfitta stagionale, quinta in trasferta, ventinovesima assoluta in Serie A in casa dei partenopei.

L'ultimo ko al San Paolo era datato 3 ottobre 2010: 2-0 con guizzo di Hamsik e autogol di Juan. Il 4-1 ? un risultato inedito nelle sfide in Campania tra azzurri e giallorossi, ma non il passivo peggiore rimediato dalla Roma. Ben due volte, infatti, il Napoli si ? imposto per 4-0 (il 12 dicembre 1971 e il 19 ottobre 1980). L'ultimo ko per 4-1 risaliva al 29 settembre scorso allo Juventus Stadium. I capitolini non perdevano la prima gara dell'anno solare da otto stagioni. L'ultima volta il 6 gennaio 2005, contro la Lazio di Di Canio (3-1 il punteggio). Si allunga a quindici la striscia di partite ufficiali consecutive senza pareggi. Con la Samp l'ultimo segno X, lo scorso 26 settembre all'Olimpico.

Edinson Cavani ? il primo giocatore a segnare una tripletta ai giallorossi in questo campionato. L'ultimo a compiere tale impresa fu German Denis in Atalanta-Roma del 26 febbraio scorso (anche allora il risultato fu di 4-1). Pablo Daniel Osvaldo bissa il gol siglato al San Paolo lo scorso anno e vola in testa alla classifica dei cannonieri stagionali romanisti. L'italoargentino sale a quota 11 reti (compreso il centro in Coppa Italia con l'Atalanta) eguagliando il numero di centri complessivi messi a segno nel 2011-2012. Segue Erik Lamela a quota 10, al terzo posto capitan Francesco Totti fermo a 6. Quarto Mattia Destro (5 gol). Il miglior marcatore, tra i non attaccanti, ? Miralem Pjanic con tre sigilli.