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Osti (Ds Lecce): “Crediamo ancora alla salvezza, dipenderà da noi”

Il direttore sportivo del Lecce, Carlo Osti, ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida contro la Roma.

Redazione

Il direttore sportivo del Lecce, Carlo Osti, ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida contro la Roma.

Queste le sue parole riportate dal sito ufficiale salentino:

“Prima dell’allenamento abbiamo avuto un confronto all’interno dello spogliatoio. Ci tengo a sottolineare, però, che siamo in lotta per la salvezza, nonostante il fatto che in alcuni momenti importanti della stagione non siamo riusciti ad imprimere dei segnali forti al nostro cammino. Tutti quanti crediamo ancora nella salvezza che è a cinque punti, possono essere tanti, ma al tempo stesso pochi, questo dipenderà da noi. Ogni gruppo poi è formato da singoli, ognuno con la propria testa e personalità, ma tutti devono remare nella stessa direzione. Un professionista deve sapere come comportarsi, ci sono delle regole da rispettare, ma ancor più importante è avere rispetto dei compagni e del gruppo. Ai calciatori ho detto che da qui alla fine ci sono 40 giorni e la società vuole il massimo impegno e pretende il massimo rispetto. Cosa penso di quello che sta accadendo fuori dal campo? Io parlo di campo e la squadra deve pensare a vincere le partite per raggiungere un obiettivo. Quello che accade fuori non deve interessare in questo momento alla squadra, che deve avere la forza di riuscire a lavorare serenamente, come del resto ha fatto finora. Muriel e Cuadrado? Sono due giocatori forti, che sono stati decisivi in diverse gare, poi ci sta che in alcuni momenti non siano i giocatori che abbiamo visto in delle partite. Mi sembrerebbe riduttivo ricondurre tutto ad altro tipo di discorsi. Cuadrado viene da un infortunio che lo ha segnato, non è ancora al 100% della condizione. Cuadrado è un giocatore che può fare la differenza e lo stesso discorso vale per Muriel, dotato di straordinario talento e che magari ha delle pause e mi auguro che quanto prima possa capire che serve continuità.”

(uslecce.it)