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Orsato, l’elettricista che quando vede la Roma va in cortocircuito

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Il fischietto di Schio non ha mai portato fortuna alla Roma. La partita arbitrata ieri è stata l'ennesima conferma

Roberta Moli

Orsato e la Roma, storia di un grande amore. Mai nato. Tra la società giallorossa e l’arbitro di Schio la storia è lunga e non nasce certo con gli errori di ieri sera. Orsato è un fischietto che, in genere, piace ai calciatori, perché parla, spiega ed è coraggioso, ma anche nel modo di porsi ieri sera con Cristante ha messo in mostra un atteggiamento che è piaciuto a pochi, pochissimi. Come a pochi è piaciuta la sua direzione arbitrale. E non è la prima volta.

I precedenti di Orsato con la Roma

Orsato ha arbitrato la Roma 33 volte: solo 12 le vittorie, altrettanti i pareggi e 9 le sconfitte. Non che a Mou sia andata meglio, visto che Orsato nel 2009 lo espulse due volte in una stagione. In ogni caso, tra campo e Var, tra Orsato e la Roma non è mai scattato il feeling. Per usare un eufemismo. Nel 2008, Inter - Roma di Coppa a San Siro, viene a Vucinic un gol per fallo di mano di Samuel e c’è la rete di Ibrahimovic viziata da un doppio fuorigioco. E poi, ancora: Salah espulso dopo un’ammonizione a Firenze solo per un gesto di stizza, un fallo non fischiato a Strootman contro la Sampdoria, e un rigore non fischiato a Perotti nel 2017 dopo un fallo di Skriniar. C’era Orsato al Var e non corresse l’indeciso Irrato. E poi fu sempre sua la scelta di non dire a Banti di rivedere il rigore dato a Simeone per un presunto fallo di Olsen a Firenze.

I precedenti di Nasca

Tanto per non farsi mancare nulla, poi, al Var c’era Nasca, che era alla moviola anche quando fu annullato un gol a Kalinic con il Cagliari per un fallo inesistente su Pisacane. E c’era sempre lui davanti allo schermo in un Milan - Roma 3-3 in cui Giacomelli concesse ai rossoneri due rigori quantomeno dubbi. Evidentemente anche lui con la Roma non è fortunato, ma mai come l’elettricista di Schio che, quando vede giallorosso, va in cortocircuito.