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Ore di fuoco. Da Pjanic a Kjaer, passando per Borriello e Pizarro

(di Daniele Scasseddu) – Da quando lavora per la Roma di giornate normali non ne ha vissute molte, forse nessuna. Tra voli improvvisi da un continente all’ altro, incontri segreti con procuratori e presidenti in posti ignoti agli addetti...

Redazione

(di Daniele Scasseddu) - Da quando lavora per la Roma di giornate normali non ne ha vissute molte, forse nessuna. Tra voli improvvisi da un continente all’ altro, incontri segreti con procuratori e presidenti in posti ignoti agli addetti ai lavori e vertici di mercato a Trigoria, l’ inesauribile Walter Sabatini lavora giorno e notte per consegnare a Luìs Enrique i rinforzi giusti per completare un organico finora lacunoso.

Di giornate pesanti, si diceva, il direttore sportivo romanista ne ha vissute parecchie ultimamente ma quella odierna gli resterà nella mente per molto tempo. Ed in mezzo a conferme, operazioni interrotte bruscamente, scontati annunci e sorprese dell’ ultim’ ora, la vigilia della "Death Line"del mercato estivo regala ai giallorossi non poche novità (TUTTI I MOVIMENTI DELL’ ATAHOTEL EXECUTIVE).

PJANIC-KJAER: QUASI FATTA. CLAMOROSO GAGO - Mentre a Trigoria si continua a lavorare per arrivare pronti all’ 11 Settembre, seconda (prima se si considera lo stop di Domenica scorsa) giornata di campionato, quando all’ Olimpico arriverà il Cagliari (a proposito, dopo il recentissimo sciopero dei calciatori si scenderà regolarmente in campo dopo gli impegni delle Nazionali) il puzzle giallorosso inizia ad essere integrato dei pezzi mancanti: dopo l’ ultimo, in ordine temporale, arrivo di Osvaldo, fiducioso e battagliero nella presentazione di ieri, sembrava fosse questione di ore per l’ annuncio ufficiale di Fernando Gago, mediano del Real Madrid e della Nazionale argentina, che sarebbe giunto nella Capitale in prestito oneroso (poco più di due milioni di Euro) con diritto di riscatto, in favore della Roma, fissato a sei. Clamorosamente però il calciatore si accasa, in serata, al Palermo di Maurizio Zamparini, lasciando non troppo amaro in bocca a Luìs Enrique che non vedeva in lui l' elemento più utile alla sua causa.Sempre per il centrocampo, Miralem Pjanic, di proprietà del Lione, è entrato prepotentemente da pochi giorni nel mirino di Sabatini e la società francese, di fronte ad una buona offerta, potrebbe lasciar partire il proprio gioiellino (si parla di dieci-undici milioni per l’ intero cartellino, rifiutato l’ inserimento nella trattativa del brasiliano Fabio Simplicio che dunque, come precisa il suo agente Gilmar Rinaldi, dovrebbe restare nella Capitale al 100%). Ed attendendo sviluppi sulla questione “rinnovo Daniele De Rossi”, appurando anche l’ impossibilità di arrivare a Fredy Guarin (Porto) e Riccardo Montolivo (Fiorentina), si continua a fare il nome di Yossi Benayoun, in rotta con il Chelsea ed in trattativa con “più di un club”, a suo dire.

Capitolo difensivo, sfumato Santon che si accasa al Newcastle, a breve ci sarà l’ ufficialità per Simon Kjaer che, dopo l’ incredibile frenata tra Roma e Wolfsburg per le modalità di trasferimento, ha intenzione di raggiungere Trigoria il prima possibile per unirsi a quelli che già considera i suoi nuovi compagni di squadra. Le parti si sono riavvicinate molto rispetto a due giorni fa, quando l’ affare stava per saltare in maniera clamorosa, ed il difensore è ormai tranquillo sul felice esito della trattativa. La nuova formula per la conclusione dell’ operazione è il prestito oneroso a tre milioni, al Wolfsburg, e riscatto non obbligatorio tra nove mesi a sette milioni. E per l’ attacco, quasi sfumato Palacio data la “forzata conferma” di Marco Borriello, si fa il nome di Fabio Borini, giovane promessa del Parma e “vecchio” pallino di Sabatini (anche per lui, dovesse accadere qualcosa, si parlerebbe di prestito oneroso con diritto di riscatto). Impossibile arrivare in meno di ventiquattr’ ore ad Abel Hernandez del Palermo (Amauri /Zamparini permettendo…). Acquistato a titolo definitivo, inoltre, il giovanissimo attaccante del Poggibonsi, sedici anni appena, Federico Mazzolli mentre a Frederic Massara, collaboratore personale di Walter Sabatini, è stato proposto in mattinata l’ altrettanto promettente, attaccante dei giapponesi del Gamba Osaka, Pedro Junior. E domani sarà la volta degli elementi in esubero: Brighi, Okaka, Barusso, Antunes, Rosi, Loic Nego, Antei e, in maniera forse un po’ inconscia, Pizarro. Ad aprire le danze ci pensa Valerio Virga, ad un passo dalla Lega Pro: per lui, Frosinone o Lanciano.

MONTALI: “NON AVREI COESISTITO CON BALDINI”– A distrarre, non troppo, dai movimenti di mercato ci pensa Gianpaolo Montali che ha parlato oggi per la prima volta da ex dipendente romanista: tornando sulla scelta societaria di puntare su Franco Baldini anziché lui, definito per mesi come “uomo Unicredit”, Montali ha dichiarato di rispettare le decisioni di cordata americana e banca, lasciando intendere come il destino sportivo della squadra sia strettamente legato a quello del nuovo direttore generale del club (“di Baldini saranno i successi o gli insuccessi” ha chiaramente detto). L’ ex direttore generale della Roma di Rosella Sensi ha, inoltre, invitato i tifosi giallorossi ad avere pazienza (come fanno un po’ tutti ultimamente, da DiBenedetto ai giardinieri dei campi di Trigoria) con la nuova società, il nuovo allenatore ed il sistema di gioco che lo stesso “Lucho” sta implementando nel suo team di lavoro. Pazienza, dunque, è la parola d’ ordine. Senza troppa fretta. Basterà?