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Olsen: “E’ un onore giocare con i campioni che sono alla Roma”

LaPresse

Le parole del nuovo portiere giallorosso: "E' normale quando una squadra cambia un portiere che la gente si chieda come sarà il nuovo. So che mi devo allenare forte per fare bene qua"

Redazione

Olsen è pronto a prendersi la Roma. L'eredità di Alisson non spaventa la svedese, che crede in se stesso, così come i giallorossi che hanno puntato molto su di lui. Ai microfoni di Roma Tv le sue parole:

"La Roma è davvero grande in Svezia. Ci sono molti tifosi nel paese e i tifosi amano seguire la Serie A, c'è un forte interesse per la Roma e per il calcio italiano".

Sulla nazionale.

E' un effetto fantastico, è sempre bello giocare per il proprio paese, con l'Italia abbiamo fatto una grande partita. Ora però sono qui con la Roma e sono davvero onorato.

La trattativa con la Roma?

Ho sentito qualcosa prima del Mondiale ma in quel momento pensavo alla Svezia. Venivo da un infortunio, per me era importante fare bene in Russia. Dopo il Mondiale ne ho riparlato con il mio agente, è andato tutto bene e io ero molto felice.

Sull'eredità di Alisson.

Ho grande fiducia in me stesso. So quello che ha fatto Alisson, è normale quando una squadra cambia un portiere che la gente si chieda come sarà il nuovo. So che mi devo allenare forte per fare bene qua.

Gli allenamenti con la Roma sono molto duri?

Non mi hanno fatto pentire di essere portiere. Con Savorani sono sicuro di poter crescere davvero tanto come portiere. Non mi sono mai pentito di essere portiere, per qualcuno sembra una scelta folle prendere pallonate ma è il mio lavoro.

Il carattere di Olsen.

Fuori dal campo sono tranquillo, dentro mi trasformo e urlo, do sempre tutto e questo è il mio punto di forza. Non mollo mai.

In questi primi giorni che effetto ti fa la Roma?

Ottime sensazioni fin dalla prima partitella, ci sono grandi giocatori e per me è un passo avanti. E' un piacere giocare con i campioni che ci sono qua.

Aspetti di più la Serie A o la Champions League?

Sono sincero, non vedo l'ora di farle entrambe. Ho fatto già due volte la Champions, non vedo l'ora di misurarmi con la Serie A.