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ROME, ITALY - APRIL 14: Sergio Oliveira of AS Roma greets fans after the UEFA Conference League Quarter Final Leg Two match between AS Roma and FK Bodø/Glimt at Olimpico Stadium on April 14, 2022 in Rome, Italy. (Photo by Fabio Rossi/AS Roma via Getty Images)
Calci piazzati, esperienza e voglia di conferma per il prossimo anno. In certe sere Sergio Oliveira trova il guizzo, quell’episodio singolo che ha risolto parecchie partite europee quando era al Porto. Chiedete alla Juventus (doppietta nel 2021 in Champions), tanto per dirne una. E’ stato preso anche per questo il portoghese in un mercato che non poteva permettersi di meglio. Ora Oliveira ha il compito di diventare molto di più di un semplice rinforzino invernale. L’assenza del suo amico Mkhitaryan contro il Leicester gli spalanca il tunnel dell’Olimpico, entrata dei titolari. Si è riposato col Bologna causa squalifica e anche all’andata in Inghilterra ha giocato poco. E bene, considerato che è suo l’unico vero tiro nella ripresa verso la porta di Schmeichel. Meglio di Veretout che è l’altro concorrente per un posto al fianco di Cristante. Ma le ultime due uscite del francese sono state forse l’epilogo di una stagione tutta storta da settembre in poi. E probabilmente della sua esperienza romana.
Quella di Sergio di esperienza è ancora tutta da scrivere. Dopo l’impatto positivo nelle prime uscite è arrivata qualche bocciatura. Il portoghese non è un regista, e questo Mourinho lo ha ribadito da subito. Il suo ritmo non sempre si adegua al tipo di gioco della Roma, ma con 3 gol e due assist è risultato più decisivo di altri. Non così tanto da convincere (ancora) Tiago Pinto a versare 13 milioni nelle casse del Porto per il riscatto a giugno. Il gm giallorosso punta a un forte sconto (di circa 5 milioni) o a un dilazione considerata anche l’età del giocatore e la necessità del club portoghese di cederlo. La volontà di Oliveira è chiara: lui vorrebbe restare alla Roma. Dove ha legato molto proprio con Mkhitaryan e dove vorrebbe fermarsi un po’ dopo anni in giro per l’Europa. Per farlo è disposto a rinunciare ai bonus inseriti nel suo contratto. Forse, però, una limatina potrebbe essere data anche allo stipendio fisso da 3 milioni. Nelle gerarchie di Mou per il prossimo anno difficilmente sarebbe titolare, soprattutto in caso (necessario) dell'arrivo di un regista puro. Una grande prestazione con il Leicester aiuterebbe tutti. Soprattutto la Roma che sogna una finale europea da 32 anni.
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