La Questura multa un vigile. Non un vigile qualsiasi, beninteso, ma niente di meno che Alberto Sordi nei panni del protagonista del celebre film del 1960. Durante Roma-Sampdoria dell'11 settembre scorso è stata esposta un'immagine dell'attore con accanto uno striscione con su scritto "Multras". Il risultato? 167 euro di multa. L'ennesima della stagione, questa volta avvenuta in Curva Nord, dove "un tifoso è stato ripreso dalle telecamere dell’impianto sportivo mentre esponeva l’immagine nota dell’attore Alberto Sordi nei panni del Vigile Urbano", come scrive la Questura nel verbale. "Si giova precisare - si continua a leggere - che la suddetta immagine veniva posta immediatamente dopo altro striscione con su scritto 'MULTRAS'". Le proteste vanno avanti da molti mesi ormai, ma non sembra ancora possibile giungere ad un compromesso che possa riportare i tifosi giallorossi allo stadio. Questa multa, anzi, rischia di aggravare ancora di più la situazione.
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Olimpico, altra multa: colpa di Alberto Sordi. Milik crack, salta la Roma
Lo striscione con l'immagine dell'attore apparso accanto ad un altro con scritto "Multras". L'attaccante del Napoli a Villa Stuart: crociato rotto, fuori almeno 4 mesi. Dotto scarica Totti: "Se diventa allenatore della Roma la uccide"
TEGOLA MILIK - Se i tifosi giallorossi hanno il loro motivo per essere arrabbiati, anche a Napoli non se la passano meglio. I partenopei dovranno rinunciare ad Arkadiusz Milik per almeno 4 mesi. Il polacco, durante il match tra Polonia e Danimarca di ieri sera è stato toccato duro da Vestergaard al 41'. Il responso medico è durissimo: rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro. Tradotto, dai 4 ai 6 mesi di stop. Una vera tegola per il club di De Laurentiis, che perde il suo attaccante più prolifico ad una settimana dalla partita contro la Roma. Oggi il calciatore è volato nella capitale dove ha incontrato prima Maradona per poi recarsi a Villa Stuart, dove verrà operato. La società campana sta già cercando un sostituto che possa far rifiatare Gabbiadini, unica punta centrale rimasta a disposizione di Sarri. Il nome che è girato nelle prime ore successive all'infortunio di Milik è quello di Osvaldo, vecchia conoscenza della Roma. Quella del polacco potrebbe essere una defezione decisiva per la corsa quantomeno al secondo posto, dato il suo grande avvio (7 gol in 9 partite). Spalletti, anche senza malizia, un sorriso l'avrà fatto.
DOTTO ATTACCA TOTTI - Intanto non sembrano fermarsi le polemiche intorno al nome di Totti. Dopo le dure dichiarazioni della Blasi sul rapporto tra il numero 10 giallorosso e Spalletti, oggi Dotto ha affermato che, una volta appesi al chiodo gli scarpini, il capitano romanista dovrebbe optare per un ruolo più rappresentativo, lasciando stare la panchina: "Se Totti pensa che il suo nome carismatico possa di per sé farne un grande allenatore sbaglia. Rischia di uccidere la creatura Roma, se fosse veramente romanista capirebbe che sul suo nome si consuma idolatria pericolosa e cercherebbe un ruolo dietro le quinte, un po’ come quello di Zanettinell’Inter". Solo il futuro potrà dirci la verità. Intanto, sabato c'è il Napoli. Concentrazione.
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