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Numeri e statistiche dell'Atalanta: Moralez e Denis fondamentali

Se non fosse stato per la penalizzazione ora sarebbe in vetta alla classifica. L’Atalanta è sicuramente la squadra più in forma del campionato: lo sprint iniziale degli orobici viene confermato da statistiche e risultati ottenuti.

Redazione

Se non fosse stato per la penalizzazione ora sarebbe in vetta alla classifica. L’Atalanta è sicuramente la squadra più in forma del campionato: lo sprint iniziale degli orobici viene confermato da statistiche e risultati ottenuti.

Imbattuta, tre vittorie consecutive, sempre vincente tra le mura casalinghe l’undici guidato da Colantuono ha totalizzato 10 punti in quattro partite realizzando 7 reti (secondo miglior attacco) e subendone 4 (metà delle quali nell’esordio stagionale contro il Genoa).

 

Gli orobici sviluppano una densità di gioco prevalentemente lungo la linea mediana del campo (40%) ed equamente distribuita tra il reparto difensivo (31%) e il fronte d’attacco (29%). La manovra atalantina si articola principalmente sul versante destro (34%) e per vie centrali (34%) mentre l’out sinistro viene impiegato nel 32% delle azioni.

In media i nerazzurri mantengono un possesso palla di 21’:50’’ a fronte di 497 palloni giocati e 88 azioni utili. In fase di appoggio la percentuale di passaggi riusciti è superiore al 60%, dato questo che consente una supremazia territoriale pari a 09’:13’’. In evidenza Moralez: l’argentino mediamente gioca la bellezza di oltre 48 palloni ritagliandosi un ruolo fondamentale in fase di costruzione (68.7% di passaggi riusciti, in media 9 giocate utili), interdizione (una media di 4 recuperi sugli avversari) e realizzazione (2 reti in 280’ minuti di gioco). Le prestazioni consentono al numero 11 orobico di totalizzare un Indice di Valutazione Giocatore pari a 19.6, tra i migliori quindici nel suo ruolo dell’intera serie A. Acquistato la scorsa estate dall’Udinese, Denis è uno tra i principali artefici dello sprint iniziale della Dea: l’argentino - 3 reti in 351 minuti giocati - è in perfetta sintonia con compagni di squadra e schemi di gioco. In totale è andato al tiro in 7 occasioni risultando decisivo per il risultato finale in entrambi i match nei quali è andato a segno. Sull’argentino vengono indirizzati in media oltre 40 palloni per partita che lui stesso impiega sia per la fase di appoggio (59.3% di passaggi riusciti a fronte di 18 palle perse) sia in fase di realizzazione (in media circa 8 giocate utili a partita). Con un Indice di Valutazione Giocatore di 22.3 Denis è il quarto miglior attaccante nel suo ruolo nonché secondo miglior realizzatore della massima serie. L’Atalanta in media totalizza una percentuale di pericolosità arrecata alle retroguardie incontrate pari al 46.3% a fronte di una percentuale media di tiri nello specchio della porta avversaria del 40% (per match in media sono 10 le conclusioni a rete dei bergamaschi, 4 delle quali indirizzate in porta). L’ultimo quarto d’ora del primo tempo è la frazione di gioco nella quale gli orobici sono più proliferi: 3 reti siglate, il 42% rispetto al totale. Le restanti sono state realizzate nei primi 15 minuti di gara (2 reti, il 28%) ed in apertura di ripresa (2 reti). FONTE Osservatorio Calcio Italiano