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Novara, Rinaudo: “Domenica sarà difficile, ma ci servono punti”

A pochi giorni dalla sfida dell’Olimpico, Leandro Rinaudo difensore del Novara di Attilio Tesser, è intervenuto ai microfoni de “La città nel pallone” sulle frequenze di RadioIes per parlare del delicato match. Ecco le sue parole:

Redazione

A pochi giorni dalla sfida dell’Olimpico, Leandro Rinaudo difensore del Novara di Attilio Tesser, è intervenuto ai microfoni de “La città nel pallone” sulle frequenze di RadioIes per parlare del delicato match. Ecco le sue parole:

Come state preparando la partita?“Sicuramente la stiamo preparando nel migliore dei modi, perché siamo consapevoli che non abbiamo più tempo per fermarci e abbiamo bisogno di punti contro qualsiasi squadra a partire da domenica. Sappiamo di incontrare una grande come la Roma, ma il tempo sta stringendo e per raggiungere un l’obiettivo sarà importante fare punti anche contro la Roma. Sarà difficile, ma da parte nostra ci sarà quella cattiveria e quella voglia di fare risultato perché per noi è importante”.

Idea su Luis Enrique?“Penso che alla fine è un allenatore che ha portato delle innovazioni in Italia. Purtroppo non c’è la pazienza e ci si butta subito a fare commenti negativi, ma è normale che a Roma ci sia la voglia di raggiungere dei risultati importanti come in tutte le grandi piazze”.

Si parla della gara nello spogliatoio?“Ci sono dei ragazzi di Roma e alla fine per loro sarà normale sentirla un po di più, ma la cosa fondamentale per noi è cercare di scansare tutti i pensieri per fare risultati. Bisogna eliminare i sentimenti e cercare i punti che ci porterebbero a questo sogno che per noi è la salvezza”.

Cosa non è andato nelle ultime due stagioni?“Purtroppo nella vita ci sono dei momenti meno belli: ero arrivato a Napoli, sono andato alla Juve, poi ho avuto due interventi nel giro di sei mesi. E’ stata dura riprendersi, ma ora comincio a stare bene, perché quando sono arrivato a Novara venivo da 18 mesi di inattività totale. Ora però mi sento bene, spero e voglio riprendermi tutto quello che ho lasciato dietro”.

Rimarrai a Novara?“Non lo so, penso di no perché sono in prestito. Il calcio però è talmente imprevedibile che ti riserva tante novità”.

Cosa vi è mancato quest’anno?” Io sono arrivato a gennaio, ma parlando di piccole credo che in Serie A, il Novara sia una delle squadre meglio organizzate. I dirigenti hanno sempre voglia di migliorarsi come il Presidente. E’ una società sana, solida, in campionato le cose sono andate male, ma posso dire che l’allenatore è molto preparato che lavora moltissime ore al giorno per raggiungere l’obiettivo. Noi stiamo cercando di dare il massimo”.

Come ti trovi con Tesser?“E’ una persona a modo che sa fare l’uomo, cosa che non è semplice da trovare nel calcio e poi penso che sia una persona preparatissima che è arrivato tardi in Serie A. Lui merita questi palcoscenici perché ha una dedizione al lavoro grandissima ed è una persona per bene”.

Il più interessante del Novara?“Con Mazzarani ho una amicizia particolare perché mi ci trovo molto bene e penso che è uno che può dare tanto. Gli rimproverò sempre che deve essere più cattivo: ha delle qualità, ma si deve mentalizzare. Garcia anche sta facendo molto bene, ha un bel futuro davanti”.

Un ricordo di Totti e Baggio?“Non sono io a dire delle cose solamente positive su di loro: Baggio ha scritto e Totti continua a scrivere la storia del calcio. Ho avuto la fortuna di giocare anche con Del Piero e sono delle bandiere che andranno per tutta la vita avanti ed è giusto così perché ci hanno regalato delle gioie e dei bei momenti”.

Fonte: La città nel pallone, RadioIes