Alessandro Nesta ha parlato ai microfoni di Sky al termine del match perso contro la Roma. Queste le sue parole:

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Nesta: “Troppa differenza tra noi e la Roma. Non era una partita alla nostra portata”
Forse il Monza è stato un po' troppo morbido, soprattutto nel primo tempo? "A qualsiasi squadra, se levi otto giocatori e li fai giocare contro la Roma, rischi di prendere quattro gol. Oggi c'era troppa differenza, non è facile e quando incontri questi giocatori è dura. Sicuramente possiamo fare di più, ma oggi la Roma ha vinto la partita".
La grande impresa sarà convincere il gruppo che ciò che è impossibile può diventare possibile? "Dobbiamo vincere le partite che possiamo vincere. Giocare oggi contro la Roma, con l'emergenza che avevamo, era davvero difficile. Quando ci capiterà di giocare contro squadre della nostra portata dobbiamo fare i punti veri e qualche vittoria".
Che cosa c'è da ritrovare? "I giocatori. Il calcio è fatto di giocatori e di differenza tra giocatori. Se perdi tutti questi giocatori qualsiasi squadra, anche l'Inter, può andare in difficoltà. Va tenuta la squadra viva, nonostante sia demoralizzata, e fare i punti nelle partite contro squadre della nostra portata".
C'è l'idea di sviluppare un patrimonio per la società in futuro, come i giovani? "Ci sono giovani con cui abbiamo lavorato da inizio anno, come Bianco, e altri che sono arrivati a gennaio e hanno bisogno di tempo. Bianco non è neanche nostro. Bisogna lavorare e fare, i giovani senza i vecchi in campo magari fanno fatica e vanno in difficoltà. Serve anche gente che sa gestire l'andamento della partita e questi stadi, e poi ci vuole tempo".
NESTA A DAZN
Si aspettava qualcosa in più? "Oggi la partita l'ha vinta la Roma, è una squadra molto forte. Oggi ci mancavano 8 giocatori, più quelli andati via a gennaio. Quando trovi queste squadre rischi che ti battono perché la differenza si vede. Noi dobbiamo fate punti con squadre abbordabili".
Oggi non siete stati in partita. "La differenza la fanno i giocatori, ripeto. I giocatori fanno la differenza perché se no spendi solo sull'allenatore ma non è così. Abbiamo troppa gente fuori. Poi possiamo parlare di tattica e di cose, ma è quello".
NESTA IN CONFERENZA STAMPA
Differenze della Roma tra andata e ritorno? "Ho visto diversi noi più che altro. Abbiamo perso 7-8 giocatori da quella partita, non abbiamo perso noi oggi ma l'hanno vinta loro. Noi avevano tante assenze, importanti, capita venire qui e subire 4 gol. Dipende sempre dall'avversario, ma non solo. Eravamo più tosti all'andata, è difficile capire".
Come mai fuori Ganvoula? "La palla tornava indietro, avevo bisogno di uno che tenesse la palla e scaricasse. Scelta tecnica".
Ganvoula si è inserito bene. "Sono arrivato due settimane fa, ho iniziato a guardare i giocatori. Ci sono tanti nuovi, tante nazionalità, dobbiamo fare tanto lavoro per portarli a un certo livello. Il problema è il tempo".
Atteggiamento remissivo? "Bisogna starci dentro al campo. Quando sei in campo la differenza la senti. Da fuori non immagina. Quando giochi con una squadra alla tua altezza devi fare punti e allora ti salvi. Con il Lecce dovevamo farlo, potevamo anche vincerla. A Roma con 8 giocatori in meno c'è troppa differenza".
Sapeva che il Monza avrebbe perso malamente? "Ma che domande fai? Ma che domanda è? Vengo qua che sapevo di perdere? Io vengo sempre per vincere. Mi aspettavo magari una partita diversa, poi dal campo vedo che c'è troppa differenza. Il campo ti dice la verità, magari ieri pensavo di giocarmela e oggi il campo ha detto questo. Non ho la sfera di cristallo che dico domani perdo".
Quanto le somiglia Hummels? "Non mi somiglia per niente. Abbiamo caratteristiche diverse, io magari ero più veloce sul lungo, ma non dico chi è più forte".
Lei che giudizio dà al suo Monza? "Basso, ma dipeso dalla Roma. Al 70' è entrato Dybala. Gli allenatori possono dare un ordine, ma tra vincere e perdere ci sono i giocatori che fanno la differenza. La Roma era più forte, quindi il voto è basso. Per tutto quello che ci manca il voto va alla Roma, non al Monza".
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