Gli errori si pagano. In campionato e in coppa. Individuali, di squadra e in questo caso dell'allenatore. La nuova caduta della Roma in casa contro il Viktoria Plzen preoccupa. Come scrive Ugo Trani su Il Corriere della Seria, l'attacco fa ancora cilecca, la difesa sbanda e prende per la prima volta in stagione due gol. Gasperini, però, indica subito il problema principale. "Le partite sei vincono in attacco e noi non segniamo. Dobbiamo fare una esame di coscienza e capire come mai". Colpa di Dovbyk e Ferguson, certo. Ma la sua risposta chiama in causa pure Dybala che ha definito moscia la Roma. Solo tre cambi dopo il ko contro l'Inter. Gasperini, però, non cambia idea su alcune posizioni in campo e l'unico ripensamento è in attacco. Schiera il centravanti, arretrando Dybala. Ma sulla destra, spostando a sinistra Soulé, ma si scambiano la zona già al quindicesimo, poi si alterneranno. Il resto è il seguito di quanto visto sabato. Il laterale a destra è Celik, a sinistra ancora Wesley. La mossa che fatica. Non è a suo agio a sinistra. Sembra confuso. Bisogna aspettare la ripresa per la correzione più scontata. El Shaarawy va a sinistra e Wesley torna a destra. Il suo cross per il colpo di testa di Pisilli respinto di braccio da Jemelka - riapre la partita col rigore trasformato. Quando esce Celik per Bailey, a metà ripresa, Wesley diventa addirittura centrale destro in difesa. Presto tornerà sulla fascia: spazio a Ndicka per Soulé. Flop anche di Ferguson. E' notte all'Olimpico.
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Il Corriere della Sera

