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Ndicka: “Tre punti importanti. Il contatto con Bisseck? Non è rigore, lui lo sa”

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Le sue parole: "Per me è un piacere giocare per la Roma. Il presunto rigore? È la difesa. Siamo a due metri dalla porta, devo fare qualcosa. Questa è marcatura a uomo”
Redazione

Evan Ndicka ha parlato ai microfoni di Dazn al termine del match vinto a San Siro contro l'Inter. Queste le sue parole:

Mancava la vittoria contro una grande squadra. Quanto vi siete divertiti? “Si, non è un piacere difendere bassi, ma si fa. Noi siamo tutti contenti, per la classifica e per i nostri tifosi che non sono potuti venire qui. Tre punti molto importanti”

Cosa è sucesso con Dumfries e con Bisseck? “Per me non è rigore. Lui è difensore e lo sa. È la difesa. Siamo a due metri dalla porta, devo fare qualcosa. Questa è marcatura a uomo” .

Sei tu che hai detto ad Angelino di scambiarvi? “Il mister mi ha detto di cambiare con Angelino. Dumfries è molto alto”.

Le hai giocate tutte. Sei tu che vuoi giocare sempre o il mister che non può fare a meno di te? “Lui prende le decisioni. Per me è un piacere giocare per la Roma. Adesso con una partita a settimana è più facile”.

NDICKA IN CONFERENZA STAMPA

Che voto dai? “Un 9. Difficile venire qui a San Siro contro l’Inter e fare questo risultato”.

Questa formula offensiva cambia il vostro lavoro in difesa? “Non tanto. Siamo sempre a tre o a quattro”.

Ranieri dice di non guardare la classifica, voi la vedete? “La guardiamo sempre, è normale. Lui dice così perché non dobbiamo pensare troppo ed è vero. Ci sono ancora 5 finali per noi. Dobbiamo andare avanti e fare l’Europa, se possibile la Champions League”.

È il 18esimo risultato utile. C’è un segreto? Il duello con Dumfries? “La marcatura si fa a uomo non a due metri perché sennò avremmo preso gol. È un 50 e 50. La mentalità di gruppo e l’umiltà ci hanno fatto fare questa cavalcata”.

Angeliño ha detto che gli mancava la partita del giovedì. Come vedi la squadra? “La partita contro il Verona è stata differente, abbiamo tenuto meno la palla. Mi piace giocare ogni tre giorni e non mi piace aspettare. Per questo facciamo di tutto per andare in coppa. La settimana è lunga”.

Avete giocatori liberi di testa? “Molto tranquilli perché volevamo fare risultato. Era molto importante questa partita. Dovevamo provarci e lo abbiamo fatto”.

Sul contatto con Bisseck? “Lui è un difensore e mi ha preso. Dovevo fare qualcosa, è un duello d’area di rigore. Non si danno dei rigori così, è calcio per me”.