A Napoli ci credono. E non potrebbe essere altrimenti. Da Benitez a Sarri il salto è stato lunghissimo, curriculum contro gavetta, il blasone di fronte all'organizzazione: la squadra azzurra è rinata, costruita con metodo e attenzione e supportata da tratti distintivi nel gioco, ha scoperto di poter diventare finalmente grande. E la Serie A se ne è accorta. Nascondersi è inutile, oltre il pudore della scaramanzia si intravedono le formule giuste per una corsa vincente ed i tifosi cominciano a nutrirsi di consapevolezza: a poche ore dalla gara contro la Roma, la sensazione nel web partenopeo è quella di una superiorità evidente, nella tattica, nella voglia e, soprattutto, nelle ambizioni.
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Napoli-Roma, il web azzurro: “Sarà disfatta per i giallorossi. L’uomo partita? Callejon”
I tifosi partenopei vogliono una risposta forte dalla squadra dopo la sconfitta di Bologna: "È la gara perfetta per dimostrare quanto valiamo"
"La Roma non mi fa paura, piuttosto sono preoccupato da alcune cose che ho visto tra i nostri calciatori", l'ermetico pensiero di un tifoso partenopeo diventa trasparente quando vengono chiesti lumi sulle fondamenta della considerazione: "Fino a qualche settimana fa non avremmo perso contro una squadra come il Bologna" al Dall'Ara nessuno avrebbe scommesso sulla sconfitta degli azzurri "ho paura che i titolari stiano iniziando ad essere stanchi, si vede dalla minore intensità nel pressing e nella lucidità che ogni tanto manca".
Se il test di Europa League contro il Legia Varsavia non ha rappresentato un elemento probante nella tenuta fisica del Napoli, all'orizzonte c'è una Roma da non sottovalutare: "Sono in crisi, non ci sono dubbi. Ma..." puntini che sottolineano tutti i timori di una proposizione avversativa che presenta la sfida contro i giallorossi "...ma di fronte c'è sempre una squadra attrezzata per lottare ai massimi livelli" faccine che annuiscono e che introducono una speranza quasi sussurrata "stanno davvero a pezzi, vediamo di non fare beneficenza..."
Black out mentale e tecnico per la compagine capitolina, il momento è propizio per tentare un allungo importante in classifica, ridimensionando le ambizioni di una diretta concorrente al titolo: "Siamo arrivati ad un punto in cui dobbiamo dimostrare chi siamo" il salto di qualità passa per il bel gioco e soprattutto per i risultati, se poi c'è da passare sopra le macerie di un'avversaria quotata, tanto meglio "è esattamente la partita che ci serviva, adesso si presenta la possibilità di testare la nostra tenuta psicofisica. Se vuoi vincere sono gare che devi portare a casa."
Opinioni diverse sul classico gioco delle figurine, un esercizio che rivela posizioni differenti nelle gerarchie tecniche dei supporters: "Roma e Napoli si equivalgono" un punto in cui tanti si trovano d'accordo ma che mostra sfaccettature interessanti se si entra nel particolare dei ruoli. "La nostra difesa è meglio della loro" l'idolo Reinabatte il tenebroso Szczesny, mentre Albiol e soci "danno più sicurezza di Rudiger e Manolas". A centrocampo "ruberei Pjanic, secondo me sono più forti" ma è in attacco che si disputa il confronto più acceso: "Tridente offensivo molto simile" a chi prova ad assegnare un pareggio arriva il promemoria su "quanto Higuain sia decisivo in questo momento. Lui da solo vale tutti e tre quelli della Roma". Menzione speciale per lo spagnolo Callejon, individuato dai più "come l'uomo decisivo in questa gara. Quando vede la Roma non si contiene."
Alla fine c'è sempre l'ottimismo a presentare il conto, in barba alla scaramanzia anche tra gli innamorati napoletani c'è chi non bada troppo al sottile: "Li voglio con Gervinho e Salah. Ci vorrei anche Totti. Desidero una Roma al completo, insomma" a chi domanda la ragione la risposta arriva pronta e piena di vanagloria "pensate che bello riuscire a batterli senza che possono recriminare sulle assenze. Al San Paolo andrà in scena una disfatta, Garcia e soci ne usciranno a pezzi".
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