A Napoli, per la Roma è dentro o fuori. La squadra di Fonseca è chiamata alla grande reazione dopo i due ko di fila contro Milan e Udinese, ma in una situazione complicata anche a livello ambientale. L'allenatore portoghese è finito sotto esame, soprattutto per l'ennesima prestazione deludente e la rabbia del presidente Pallotta, che gli ha comunque rinnovato la fiducia. Alla vigilia della sfida in programma in casa del Napoli domani alle 21.45, Paulo Fonseca è intervenuto alle 16.30 nella consueta conferenza stampa della vigilia.
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Fonseca: “Sento il supporto del club e di Pallotta. Il bilancio lo faremo alla fine” – AUDIO – FOTO – VIDEO
Il tecnico giallorosso: "Dzeko giocherà, ma devo pensare anche alle prossime partite. Ora bisogna solo giocare per vincere"
FONSECA IN CONFERENZA STAMPA
Ogni volta che un centrocampista della Roma perde palla succede una catastrofe: i difensori si trovano in inferiorità a campo aperto e c'è tanto spazio per gli avversari. Sta pensando alla difesa a tre come soluzione?
Come ho sempre detto, abbiamo lavorato sempre con due sistemi e possiamo giocare con la difesa a tre o a quattro. Però è quasi lo stesso. La marcatura preventiva non è stata un problema delle prime due partite, lo è stato con l'Udinese ma eravamo con un giocatore in meno. Se vediamo la partita, iniziamo sempre a tre, facciamo la marcatura preventiva con uno in più, ma poi abbiamo giocato con un uomo in meno. Abbiamo rischiato di più nel secondo tempo, però possiamo giocare con entrambi i sistemi.
Carles Perez e Mkhitaryan sono più avanti rispetto agli altri nelle gerarchie per domani?
Vediamo. E’ chiaro che Dzeko giocherà, visto che non ha giocato con l'Udinese. Mkhitaryan è un’opzione forte, vediamo come starà Carles. Ha corso molto, vediamo come sta fisicamente perché abbiamo giocato solo due giorni fa. Sono opzioni.
La squadra ha smesso di giocare dopo le voci al 30 dicembre del passaggio di proprietà: c'è una relazione tra queste due cose?
No, nessuna relazione.
Il suo bilancio è in linea con le aspettative della società?
Dobbiamo terminare la stagione per fare un bilancio, ci sono nove partite e l’Europa League. Non è il momento di fare bilanci.
Con l’Udinese ha cambiato 8 uomini rispetto a Milano: come mai?
Ho messo giocatori che hanno sempre giocato nella Roma, non ho inserito calciatori che non hanno mai giocato. E’ perché ho fiducia in tutti i giocatori. L’allenatore adesso non può pensare solo alla prossima partita e prima dell'Udinese ho pensato anche al match con il Napoli. Ho cambiato tanto perché ho fiducia in tutti i giocatori.
Ha detto di essere lei il primo colpevole: saprebbe indicare un errore specifico che pensa di aver commesso?
Io faccio sempre l’analisi dopo la partita. Quando vinciamo non va tutto bene, quando perdiamo non è tutto male. Ora è importante trovare soluzioni per i problema di queste due partite. Questo devo fare, trovare soluzioni per migliorare la squadra.
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I ragazzi le hanno confidato di essere stanchi?
Non è vero.
Sta pensando a un cambio di sistema con Mancini a centrocampo?
Come ho detto, abbiamo la possibilità di giocare sempre con due sistemi. Vediamo domani.
Si sente in discussione o pensa di essere saldo? Si sente abbandonato dalla società?
No, ho sempre sentito - anche ora - il supporto della società. Non mi sono mai sentito abbandonato.
Pallotta dopo la partita ha definito 'vergognosa' la prestazione con l'Udinese, poco fa ha twittato dicendo che lei non è in dubbio. Ha sentito personalmente il presidente?
E’ normale che sia arrabbiato, anche io lo ero. E’ una situazione normale.
La Roma, col passare dei minuti, si è allungata come posizioni in campo. Da cosa dipende?
Ho parlato dopo la partita con la Samp, che avevamo avuto questo problema, che non eravamo corti. Ma in queste ultime due partite il problema non è stato quello.
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Cosa si sente di dire ai tifosi delusi e preoccupati per il finale di stagione?
Che dobbiamo lavorare. Non è il momento di pensare che sia tutto finito, dobbiamo lavorare. Ho sempre sentito il supporto dei tifosi, è normale che dopo queste due partite non siano soddisfatti, come non lo sono io. Dobbiamo giocare per vincere, con cattiveria, per i nostri tifosi.
Che differenze si aspetta tra il Napoli di Ancelotti dell'andata e quello di Gattuso? Che partita sarà domani?
Il Napoli ha più fiducia, è una squadra diversa da quella che abbiamo affrontato qui. Sta giocando bene, hanno perso l’ultima con l’Atalanta ma mi aspetto una squadra forte con voglia di vincere.
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