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Il Napoli mette da parte l’Europa League e punta la Roma e il secondo posto

Il di marzo deciderà i destini della squadra nelle tre competizioni in cui è ancora impegnata

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Un Napoli a tre facce, diviso tra campionato, Europa League e Coppa Italia, e un mese di marzo che deciderà i destini della squadra nelle tre competizioni in cui è ancora impegnata.

Rafa Benitez ha la calma dei saggi che lo protegge, ma sa bene che l'ora x sta per scoccare. L'analisi del tecnico spagnolo non può che essere orientata a 360 gradi sulle varie competizioni. Si comincia dal campionato. « Domani sarà un match difficile - osserva ai microfoni di Radio Kiss Kiss. Come dico sempre bisognerà giocare prima con la testa e poi con il cuore».

Il sorteggio non troppo malevolo di Nyon non lo esalta in modo particolare. «Giocare contro una squadra russa come la Dinamo Mosca - dice Benitez - non è facile ed a questo punto della stagione è ancora più difficile. Hanno giocatori di esperienza e qualità che possono fare la differenza. In Europa sinora non hanno mai perso e questo significa tanto. Ho esperienza contro squadre russe e ripeto che non sarà semplice. Molto dipenderà da cosa accade nella prima gara. Anche un 1-0 può essere importante. Non pensiamo adesso al risultato ma cerchiamo di fare un'ottima partita di andata e poi vedremo». In Europa la difesa del Napoli non prende gol da cinque partite e questo per Benitez, l'unico allenatore ad aver vinto sia Champions che Europa Laegue («ho avuto calciatori che mi hanno consentito di arrivare a questi traguardi») «è un dato significativo, la squadra sta facendo un gran lavoro sulla fase difensiva». Domani a Torino - altra tappa di avvicinamento al 2/o posto - il Napoli troverà un avversario stanco per la battaglia di Bilbao. «Io credo - osserva il tecnico - che Torino avrà la carica che gli viene da una bella vittoria, quando si vince poi la stanchezza passi in secondo piano. Troveremo un avversario che vive un bel momento di entusiasmo e risultati. Sono una buonissima squadra, sono organizzati, sono anni che sono guidati dallo stesso allenatore ed hanno automatismi precisi. Per noi sarà importante non dare punti di riferimento e cercare di giocare con intensità».

Anche domani Benitez dovrà limitare i suoi movimenti a causa di un problema al polpaccio, ma c'è il 'secondò Fabio Pecchia che lo sostituisce davanti alla panchina. «Fabio - dice - è un ottimo allenatore e in questa gare ho avuto la riprova che guida benissimo la squadra anche in campo. Se poi continuiamo a vincere, per me può rimanere benissimo lui in piedi davanti alla panchina, ma quello che mi piace evidenziare è che abbiamo uno staff tecnico e anche medico che fanno un lavoro eccezionale. La rosa ha buonissima condizione e questo ci permette di essere sereni per il futuro». Gli impegni si susseguono e non c'è tempo per decidere il futuro. Si è parlato di un incontro in settimana con De Laurentiis, ma Benitez getta acqua sul fuoco. «Io - conclude - vedo il Presidente spesso, ci sentiamo ed i nostri colloqui sono abituali. Parliamo della squadra, degli impegni che abbiamo e della quotidianità. Per il futuro ci sarà tempo».