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Napoli, Mertens: “Con la Roma non sarà una scampagnata. Saremo determinati”

L'attaccante belga ha assicurato: "Non vogliamo fermarci, giocheremo concentrati"

Redazione

Una scelta d'amore. Ma non solo. Qui il cuore c'entra, ma c'entra anche il progetto Napoli, la voglia di tornare in alto, le ambizioni di una società che ha in mente un piano per continuare a vincere. Dries Mertens ha scelto di rinnovare con il club azzurro, dopo essere stato molto vicino all'Inter e accostato con grande insistenza anche alla Roma. Il belga è intervenuto sulle colonne de 'Il Mattino', ecco un estratto delle sue dichiarazioni:

Quando ha deciso di restare?

"Durante la quarantena. Più pensavo a dove poter andare e più mi convincevo che in nessun altro posto sarei stato meglio di qui. E allora ho accettato di firmare".

Con De Laurentiis che rapporto ha creato?

"Da sette anni ci conosciamo, con lui è come quando vai sulle montagne russe, è un continuo salire e scendere... Ma se non mi fossi legato anche a lui, chiaro che non sarei potuto rimanere. Ma quello che conta è questo feeling che c'è adesso tra lui e Gattuso, questo loro lavorare in sinergia".

Qual è il suo sogno?

"Io sono rimasto perché sono convinto che la vittoria in Coppa Italia è la base di partenza di un progetto che potrà darci grosse soddisfazioni. Io credo davvero che le distanze dalla Juventus siano minime, molto meno di quello che dice l'attuale classifica. Una classifica che è il risultato degli errori di tante persone. Noi abbiamo superato un momento complicato, dove tutti abbiamo avuto delle colpe, ma ne siamo usciti più forti, più compatti. Consapevoli degli errori fatti".

Le piace il calcio in estate?

"Mi piace il calcio che è ripartito, era la cosa giusta da fare. Giocare con il caldo oppure ogni tre giorni non mi pesa. Peraltro siamo una squadra che da sempre è abituata a scendere in campo ogni 72 ore, tra Champions ed Europa League. Magari il problema è di quelle realtà che non fanno le coppe e che quindi sentiranno il peso di dover giocare così di frequente".

Pensavate sul serio di poter rimontare l'Atalanta?

"Un po' sì. Finché c'era la speranza di farlo, avevamo il dovere di provarci".

Gattuso ha sostituito contemporaneamente lei e Insigne. Il tecnico era arrabbiato?

"È una cosa che non deve chiedere a me. Io dico che stiamo giocando tanto e magari stava pensando alla gara con la Roma. Ma io sono sempre positivo".

Con la Roma mica c'è il rischio, come dice Gattuso, di una scampagnata?

"Non sarà così. Giocheremo concentrati, determinati, provando a riprendere il cammino di vittorie che abbiamo interrotto mercoledì. La mentalità si costruisce vincendo. E noi non vogliamo fermarci".