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Napoleoni (ex Başakşehir) a FR: “Istanbul ridimensionato. Se avessi segnato sarei corso sotto la Sud”

Poi aggiunge: “La squadra di Fonseca credo non avrà grandi problemi nel gestire la partita, ma dovrà stare attenta a Visca, è velocissimo e può far male in contropiede”

Dario Marchetti

“Io volevo giocare con la Roma, non contro. Già questa cosa non mi piaceva (ride, ndr)” a dirlo è Stefano Napoleoni, ex giocatore dell’Istanbul Basaksehir in esclusiva a Forzaroma.info. Romano e romanista, da tempo gioca in Turchia. Negli ultimi giorni di questo mercato è passato al Goztepe e dunque domani non sarà da avversario all’Olimpico. Ci presenta comunque l’avversario dei giallorossi all’esordio in Europa League: 

Se avessi segnato che cosa avresti fatto?

“Forse in quel momento per una pazzia mia sarei corso sotto la Sud e mi sarei preso di tutto anche gli insulti, ma era il mio sogno da ragazzino. Poi avrei chiesto scusa”.

L’Istanbul Başakşehir ha cambiato tecnico, questo cosa comporta?

“Sì, è cambiato molto. Quando cambi allenatore c’è sempre quella piccola rivoluzione. Un nuovo tecnico porta la sua filosofia. L’inizio di campionato non è stato buono. Buruk ha cercato di dare la sua impronta, ma non è facile dopo che hai lo stesso mister per 4-5 anni e ottenendo anche buoni risultati.

Quest’estate ci sono state cessioni e arrivi che non erano adatti per quel sistema di gioco. Anche i nuovi devono ambientarsi. C’è bisogno di tempo”. 

L’Istanbul Başakşehir nella sua rosa e nella struttura del club ha un’impronta più europea che turca?

“Negli ultimi anni sono passati tanti giocatori importanti anche se il club non è riuscito a vincere. Lo scorso anno siamo arrivati a un passo dal titolo. C’era anche Adebayor poi dopo di lui sono seguiti altri. Emre era importantissimo per la squadra, con lui girava. E’ una squadra che ha un’impronta più europea. Sono tanti i giocatori presenti che sono passati dai campionati più importanti. Quest’anno, però, è una squadra ridimensionata rispetto al passato. Hanno fatto acquisti di minor nome”.

Quali sono i pericoli maggiori per la Roma?

“Se ci fossi stato io sarebbero dovuti essere più attenti (ride, ndr). La squadra non ha ancora un’impronta definitiva. Sicuramente loro punteranno a essere chiusi dietro per ripartire veloci. La Roma dovrà stare attenta all’esterno bosniaco Visca. Lui è pericoloso perché velocissimo e tira da tutte le parti. Può far male in contropiede. Da quello che vedo, però, non voglio dire che sarà una partita facile, ma penso che la Roma possa gestire tranquillamente il match”.

Ti piace la nuova Roma di Fonseca?

“Quando si cambia c’è sempre una rivoluzione. Fonseca sta provando a dare un’impronta alla sua squadra. La rosa mi piace e anche la campagna acquisti è stata buona con tanti giocatori di prospettiva. Si vede che la squadra ha bisogno di tempo e non ha equilibrio. In attacco con i giocatori di qualità, invece, fa già benissimo”.