Nando Orsi: “Mancini è un giocatore della Nazionale, doveva evitare quell’esultanza”

Non si placa l'ondata di proteste per l'esultanza di Mancini sotto la curva Sud al termine del derby vinto dalla Roma. A parlarne è anche l'ex laziale Fernando Orsi, in un'intervista a TuttoMercatoWeb.com direttamente dal Padel Best Expo di Montecarlo al Grimaldi Forum

Come giudica il gesto di esultanza di Mancini nel post gara?

«Un giocatore della Nazionale ha delle responsabilità. Poi ci sono stati tanti sfottò dopo i derby, ognuno dice la sua, quelli che li ricevono sicuramente non ci rimangono bene. Quella bandiera era un po' pesante, da giocatore della Nazionale poteva evitare questo tipo di atteggiamento ed esultare in altro modo. Era tanto che i giallorossi non vincevano il derby, erano iper-adrenalinici, però insomma si deve sempre un attimo pensare a quello che si sta facendo».

Si aspettava un impatto così importante di De Rossi?

«Per quello che avevamo visto a Ferrara no, ma indubbiamente ci sono ambienti e ambienti. Daniele è una figura storica della Roma, forse l'unico che poteva sostituire Mourinho che i tifosi non volevano comunque mandare via. Lui ha avuto un impatto bello, incredibile, è entrato dentro con umiltà ma anche con personalità, ha restituito fiducia a dei giocatori, la Roma è una gran bella rosa. Lui con tranquillità e gioco è riuscito ad avere dei risultati, è andato oltre le previsioni secondo me in questo senso».

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