Nainggolan su Rudi Garcia: “Alla Roma mi faceva sentire importante e felice”

Radja Nainggolan torna a parlare del suo passato alla Roma e lo fa con parole di grande stima nei confronti di Rudi Garcia, allenatore con cui ha condiviso alcune delle stagioni più significative della sua carriera. Intervistato dal portale belga Sudinfo, l’ex centrocampista giallorosso ha raccontato il legame speciale costruito con l’attuale commissario tecnico del Belgio.

“Un allenatore con cui ho potuto avere un rapporto umano eccezionale”, ha detto Nainggolan, ricordando il periodo in giallorosso. “È rispettato dai suoi giocatori e rispetta tutti. Non dobbiamo dimenticare che ha ottenuto grandi risultati anche nella sua carriera. È una persona molto gentile e onesta. Il che è importante in un ambiente dove, a volte, queste qualità mancano”.

Un rapporto fatto di fiducia e piccoli gesti quotidiani, come raccontato dallo stesso Nainggolan:

“Avevamo una specie di rituale: veniva sempre nella mia stanza prima di ogni partita per darmi un po’ di motivazione. Cosa che faceva anche con gli altri. Quando un allenatore ti rende felice e ti fa sentire importante, ti sbellichi dalle risate con lui”.

Tutto ciò non fa altro che evidenziare non solo il lato tecnico dell’allenatore francese, ma anche quello umano e gestionale, che secondo il Ninja lo rende particolarmente adatto al ruolo di ct:

“È perfetto alla guida di una Nazionale perché gestisce molto bene il suo gruppo. Penso che il suo inizio con il Belgio sia stato positivo, anche se finora la squadra non ha affrontato avversari particolarmente difficili. Con la rosa che ha a disposizione, il Belgio deve assolutamente qualificarsi al Mondiale, perché ci sono giovani di grande qualità”.

Infine, una battuta sulla possibilità di ritrovarsi un giorno al suo fianco anche in Nazionale:

“Certo che mi piacerebbe lavorare ancora con lui. Conosco anche il suo staff, incluso Claude Fichaux, con cui ho lavorato a Roma. Penso che potrebbe funzionare. Ma ovviamente non dipende da me”.