Il centrocampista della Roma Radja Nainggolan è stato protagonista questa sera della trasmissione Slide Show in onda sul canale tematico della società giallorossa. Alle ore 19:30 è andata in onda l'intervista al belga, uno degli elementi più importanti della rosa a disposizione di Rudi Garcia.
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Nainggolan: “Voglio restare a Roma per tanti anni. Siamo al livello della Juventus”
"A Roma sono felice e con Garcia ho un ottimo rapporto. L'esordio in Champions League è stato un sogno diventato realtà. Nazionale? Sono rimasto deluso dalla mancata convocazione al mondiale in Brasile"
Esordi
"Ho iniziato a giocare con mia sorella in una società in cui mio nonno era una figura importante. Da piccolo ho giocato per dieci anni insieme a mia sorella".
Piacenza
"Era il primo anno da titolare con Pioli, ho fatto una buona stagione li è il primo passo dell amia carriera dal professionista. Ci sono arrivato a 17 anni, ero alle prime armi, avevo lascaito la mia famiglia ed ho trovato dei ragazzi d’oro che sento ancora oggi. È stato molto importante per me".
Pinilla
"Mio fratello. Siamo molto simili e ancora oggi lo sento tutti i giorni. Siamo stati in sintonia fin dal primo giorno anche con le famiglie, lo porterò sempre con me. Il Cagliari per me signfica tanto, mia moglie e di la, sono stato benissimo è stata la prima vera famiglia che ho trovato nel mondo del calcio. È stato un piacere indossare quella maglia, un passo importante. È stata la mia crescita totale".
Roma
"Sono arrivato con tanto entusiasmo, ho trovato una famiglia nuova e sono felice di essere qui"
Esordio con la maglia della Roma
"Era in Coppa Italia. E' stata una grande emozione perché non mi aspettavo di giocare subito. Vincemmo la partita 2 a 0 e non ero neanche convocato. Il mister mi chiamò e mi disse che se fosse arrivato il transfert in tempo avrei giocato subito"
Gol qualificazione Champions
"Ero emozionato per il gol e per il traguardo che abbiamo raggiunto in quella partita"
Esordio Champions
"Un sogno diventato realtà, come prima esperienza non è andata male. Abbiamo un girone, a parte il Barcellona della nostra portata, l’obiettivo per noi è passare il turno poi si vedrà come andrà più in avanti"
De Rossi
"È una persona stupenda, mi ha accolto bene. Imparare dai grandi giocatori è sempre un piacere. È bello giocare con dei calciatori importanti in Italia. Non pensavo fosse così tranquillo e umile, appena arrivato pensavo di trovare un altro personaggio rispetto a quello che è. In campo sono simile a lui perchè è un vincente, le tensioni in partita sono difficili da tenere sotto controllo. Non si può discutere un giocatore su due episodi rispetto ad una carriera intera, quindi per me è una cosa che è successa ma è anche passata. Nel calcio capita".
Strootman e Pjanic
"Due grandi giocatori. Peccato che uno è fuori da tempo perchè è un giocatore straordinario. È sempre bello giocare con giocatori forti, poi Pjanic è importante anche fuori dal campo, due grandi personaggi".
Gol contro l'Udinese
"Abbiamo vinto questa partita importante e il derby era vicino. Contro i bianconeri era fondamentale fare risultati per arrivare nel modo migliore alle ultime gare di campionato. Alla fine abbiamo chiuso bene una stagione che ha avuto molti momenti bassi. Abbiamo comunque raggiunto l’obiettivo e dimostrato di essere la seconda miglior squadra di quell’anno".
Florenzi
"Un personaggio bello e divertente. Dopo che vincemmo il derby è uscito di testa e abbiamo festeggiato, una gioia importante è stata una bella esperienza".
Garcia
"E' una grande persona, un grande allenatore ed è molto importante per me. Abbiamo un rapporto ottimo. Noi seguiamo quello che vuole, non è andata sempre bene, ma quest’anno siamo consapevoli tutti di fare belle cose e di raggiungere obiettivi importanti".
Pallotta
"La sua visione del calcio è una cosa nuova, sta cercando di portare il mondo americano da noi. Quando lo vedo è un piacere parlarci, parlo inglese come lui ed è sempre bello fare una chiacchierata".
Nazionale
"Dopo la mancata convocazione in Nazionale per il Mondiale ci sono state tante discussioni. E' stata una delusione e con la Roma ho pensato di meritarmi quel posto. Quest’anno ho giocato quasi sempre e penso di essermelo meritato. Da piccolo è sempre stato un sogno e adesso arrivarci è bellissimo. Possiamo fare belle cose".
La cresta
"È una cosa che avevo provato, mi è piaciuta e l’ho tenuta. Vedo tanti bambini che lo fanno e non la posso più togliere altrimenti come faccio ad avere tanti piccoli tifosi?".
Sorella
"È importante nella mia vita, abbiamo vissuto tante difficoltà. Ora penso che è abbastanza matura e spero trovi la sua strada".
La mamma
"A lei devo tutto perchè mi aiutato nelle difficoltà. È un peccato che non vede i miei momenti migliori nella vita".
Battesimo della figlia
"Mia moglie ha trovato tanta stabilità con loro e la ringrazio per quello che fa per me".
La figlia
"È la mia più grande tifosa, ogni giorno vederla a casa è bello. Mi da tanta serenità e tanta felicità".
Sabatini
"Mi ha voluto tanto, mi vuole bene perchè vuole sempre il meglio per me, anche se a volte penso di testa mia. Ci tiene e vuole che mi miglioro ancora oggi. È una persona importante".
Firma del contratto
"Ho firmato per 5 anni con la Roma, è stato il momento più importante. L’unica cosa che volevo è rimane qui, sono contento che la società mi vuole e che io possa rimanere tanti anni insieme"
Totti
"È l’idolo più grande di Roma. Essere affiancato a lui vuol dire che do tanto per la maglia e che questo viene apprezzato. Per me l’importante è dare il massimo per la squadra e dare tutto me stesso"
L’Indonesia
"Da quando ho iniziato a giocato in serie A è cambiato molto. Sono diventato un personaggio importanti li in Indonesia, hanno trovato molte difficoltà nel mondo calcistico, hanno sbagliato. Troveranno il modo di tornare e spero che loro che ce la faranno. Ci sono tanti bambini che vogliono essere calciatori e non si possono deludere".
Il gol di Pjanic contro la Juve
"Il gol alla Juve. Ha segnato Mire. Io, quella partita, per i tanti battibecchi con i tifosi, la sento tanto e quindi per me è sempre importante ed ero molto contento per la vittoria. Questa stagione penso siamo arrivati ai loro livelli, magari siamo andati oltre. Vincere con la Juve è sempre bello. Quella vittoria ci ha dimostrato che sul campo siamo forti e che possiamo vincere anche contro le grandi. Questo fa capire che ci siamo anche noi e spero di far meglio della scorsa stagione sulla continuità e di esserci anche a fine campionato".
Presentazione 2015/16
"Salutavo i tifosi, per me i tifosi sono importanti. Quando giochiamo in casa si sente la loro importanza. Spero che vinceremo al più presto qualcosa, aspettano da tanto tempo e credo che quest’anno ce la possiamo fare".
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