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Nainggolan: “Qualificazione vicina. Con la Juve sarà battaglia per l’onore”

Le parole del centrocampista giallorosso al termine del match vinto contro il Cagliari

Redazione

La Roma soffre, ma alla fine la spunta: nel posticipo della 36esima giornata, i giallorossi battono il Cagliari per 1-0 grazie ad un gol di Cengiz Under e portano a casa 3 punti fondamentali nella corsa Champions. Al termine del match, il centrocampista romanista Radja Nainggolan ha rilasciato alcune dichiarazioni.

NAINGGOLAN A PREMIUM SPORT 

Tre punti pesanti.

Sapevamo che sarebbe stata difficile come sempre. Ci godiamo questi 3 punti anche se mi dispiace per il Cagliari. Ci manca poco per la qualificazione.

Quanto vi sentite vicini alla Champions?

Con la Juve sarà una battaglia per l'onore. Dipende da noi, dobbiamo fare risultato e ci siamo.

Patto interno per restare tutti e migliorare?

In campionato abbiamo lasciato qualcosa. Dobbiamo migliorare sia in Champions, anche se è difficile, che in campionato. Il mercato non spetta a me, io devo pensare a giocare.

NAINGGOLAN A SKY SPORT

È stata una serata di sofferenza.

Abbiamo colpito al momento giusto. Era difficile, in Sardegna è sempre stata difficile per la Roma. Sono contento per i tre punti, mi dispiace per loro che dovranno lottare fino all’ultima giornata. Siamo al posto dove dobbiamo stare, anche se qualcosa l’abbiamo lasciata indietro.

NAINGGOLAN A ROMA TV

Sei comunque dispiaciuto per il Cagliari, vero?

Sì, sicuramente. Avranno due partite difficili, mi auguro che si salvino. E' una squadra che ho nel cuore, ma oggi sono contento per il nostro risultato perché era quello che ci serviva e l'importante oggi era quello.

Vincere partite sporche per diventare grandi.

La Roma nel passato ha sempre avuto difficoltà qui, non è mai stato facile. Siamo venuti qui con un obiettivo e lo abbiamo raggiunto, non sempre importa come. Sono risultati importantissimi.

Quando giochi qualche metro più avanti diventi molto più pericoloso. Ti trovi meglio o preferisci partire da dietro?

Per me l'importante è aiutare la squadra, mi metto a disposizione. Ci sono partite in cui è più facile arrivare da dietro, altre in cui è difficile trovare spazio tra le linee. Sono momenti della gara e dipende sempre dall'avversario.

Domenica la Juve: bisogna dimostrare di essere alla loro altezza senza accontentarsi del punto che serve a entrambe. Sei d'accordo?

Non è una domanda che c'è bisogno neanche di fare. Non ci mettiamo dietro aspettando il punto. Io contro la Juve poi cerco sempre di dare il massimo perché ce l'hanno sempre avuta un po' con me e quindi è una partita importante per me.