Radja Nainggolan resta senza dubbio uno dei calciatori con il legame più forte ancora saldo con la Roma. Squadra e città. Il Ninja ora è tornato in patria, in Indonesia, dopo le avventura negative tra Spal e Belgio, ma il pensiero ai giallorossi è rimasto. Oggi ha parlato di diversi argomenti, intervenuto sulle frequenze di 'Centro Suono Sport' 101.5:
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Nainggolan: “Mai stato vicino al ritorno alla Roma. Sanches senza infortuni un top”
La Roma di De Rossi? “La Roma ha giocatori di qualità, è vero che per il momento De Rossi non ha ancora affrontato avversari difficili, non posso dire se la Roma sia migliorata a livello di gioco perché non le ho viste le partite”.
Ti rivedi un po’ in Bove? “È un ragazzo giovane, oggi corre tanto perché è giovane, è un giocatore che promette bene e infatti gioca sempre”.
Il Dybala di questa Roma è il Totti che avevi in squadra? “No, dovete capire cosa intende dire De Rossi. Daniele ha parlato di giocatore che può fare la differenza, De Rossi non ha mai paragonato Dybala a Totti. Il discorso fatto è intelligente perché Dybala è l’unico che può farti la differenza, lui deve giocare senza troppi pensieri perché può farti la differenza”.
Qual è l’allenatore che ti ha lasciato un ricordo migliore? “Ho avuto un bel rapporto con tutti, però mi sono trovato meglio con Spalletti anche perché con lui giocano tutte bene, con lui sono andato in doppia cifra, poi basta che vediate il Napoli dell’anno scorso e quello di quest’anno”.
Renato Sanches? “Pensavo fosse il miglior acquisto della Roma, poi purtroppo è stato sempre male. Se non s’infortunasse, sarebbe un giocatore di altissimo livello. Ho conosciuto tanti giocatori, alcuni sono più propensi a farsi male e altri no, è una cosa che non si può risolvere”.
L’addio alla Roma? “Purtroppo mi è stata fatta una brutta cosa alle spalle, non volevo più vedere la sua faccia tutti i giorni (si riferisce a Monchi, ndr). Uno dei due doveva andare via e sono andato via io, se avessi saputo che dopo sei mesi sarebbe andato via… ma è andata così”.
Sei mai stato vicino al ritorno a Roma? “No, ne ho parlato io ma non mi hanno mai contattato”.
La Roma potrà giocare meglio con De Rossi? “Lo spero, ha giocatori importanti come Dybala e Lukaku, quest’ultimo deve avere una squadra che crei le occasioni per lui, andrebbe sfruttato in maniera diversa. Spesso quest’anno ha segnato perché si è creato da solo le occasioni, poi ci sono delle partite dove non sei al 100% e magari non riesci a rendere al meglio”.
Che ne pensi dell’acquisto di Baldanzi? “Giocatore giusto per il futuro non lo so, dico che all’Empoli ha fatto bene e pure in Under 21. A Roma serve personalità, a Empoli lo ha dimostrato ma giocare a Roma è difficile. È un giocatore di qualità, bisogna vedere con il tempo come andrà”.
Strootman? “Lui si fece male e quella fu la mia fortuna, sembra brutto dirlo ma è così perché prima uno giocava e l’altro no. Gli voglio molto bene a Kevin, sta ancora bene con tutto quello che ha passato. Se avessi avuto infortuni dopo i 30 anni avrei smesso”.
Il gol al quale sei più legato? “Ho fatto tanti gol belli, ricorderei più volentieri una partita tipo un derby dove avevamo assenti Totti e De Rossi e vincemmo lo stesso. Di gol belli ne ho fatti tanti, due all’Inter a Milano, uno alla Lazio, ne ho fatti tanti. Il gol più importante penso quello a Genova”.
Roma-Cagliari di questa sera? “Vedo un Cagliari in difficoltà, vince una partita e ne perde un’altra. Gli manca continuità, poi spero che si salvino perché mi hanno dato tanto. Comunque, la Roma è favorita, hanno entusiasmo con De Rossi e lui sa trasmettere la mentalità giusta”.
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