Le polemiche sono alle spalle. Capodanno ormai è il passato e adesso Radja Nainggolan si sta riprendendo la Roma. Ieri allo Scida il Ninja ha rialzato la voce dopo 4 mesi di silenzio, social esclusi. Il suo gol ha chiuso un match in bilico e ha interrotto un digiuno che durava da 120 giorni. E, soprattutto, ha coronato un mese d’oro per lui. Che avesse cambiato marcia lo si era intuito da Verona, ma è dalla trasferta di Udine che anche i numeri gli danno ragione. Nelle ultime 5 di campionato il numero 4 della Roma, oltre al gol di ieri, ha servito anche 4 assist vincenti (è già a 8, con Spalletti in tutta la stagione ne collezionò 7). Ed ha conquistato a forza di tackle e spallate uno storico quarto di Champions. Se l’anno scorso il periodo magico Radja lo aveva vissuto tra dicembre e febbraio, adesso potrebbe essere questo il momento giusto. Quello dove i punti e le partite iniziano a scottare.
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Nainggolan, capodanno è finito: il Ninja ha rialzato la cresta
Il belga nelle ultime 5 partite ha realizzato 1 gol e 4 assist, rilanciando la Roma in classifica ed interrompendo un digiuno lungo 4 mesi. Ora sta riscattando una stagione per il momento avara di soddisfazioni personali. Ed è sempre più...
RITORNO AL GOL – “Sono contento di essere tornato a segnare”, ha ammesso ieri Nainggolan (che ha festeggiato con una cena da Zuma con parenti e amici). Per il belga il gol era diventato una vera maledizione, soprattutto dopo che l’anno scorso ci aveva preso molto gusto. Un’assenza così lunga dal tabellino dei marcatori non gli capitava da più di due anni, quando nella stagione 2015/2016 iniziò a segnare da gennaio, contro il Verona, alla prima di Spalletti sulla panchina giallorossa. Adesso, però, la bestia si sta risvegliando e non a caso c’è molto di lui nel periodo d’oro che sta attraversando la Roma. Alla faccia di chi gli dava dell’ingrassato. Radja da un anno a questa parte è uno che sposta gli equilibri, nel bene e nel male. Ed è anche l’idolo dei tifosi. A proposito, oggi ha ricevuto la solita doccia di affetto dai romanisti a Fiumicino, prima di raggiungere la nazionale. In questa settimana il suo compito è di riconquistare la fiducia di Martinez, che ha deciso di convocarlo per l’amichevole contro l’Arabia Saudita del prossimo 27 marzo. Poi tornerà a Roma, dove dopo il Crotone troverà il Bologna ed il Barcellona. Tre sfide all’insegna del rossoblù. Un avversario lo ha già matato. Sotto a chi tocca.
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