"Scamacca mi piaceva, vedevo in lui qualcosa che altri non avevano”. Con queste parole Roberto Muzzi, ex attaccante della Roma, ricorda Gianluca Scamacca quando nel 2012 lo vide ad un torneo con la maglia della Lazio.
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Muzzi su Scamacca: “Ora è più completo. Se lo cerca una big, ci vada senza pensarci”
L'ex allenatore delle giovanili della Roma parla del talento esploso al Genoa
“Lo portammo da noi quando nessuno ci credeva. Aveva fisico, rabbia e voglia di arrivare", ha raccontato a gianlucadimarzio.com. “Sapeva di dover migliorare tanto dal punto di vista tecnico e tattico, ma ha sempre tenuto a mente i suoi punti deboli. Mi chiedeva di insistere sui fondamentali a fine allenamento, lavorava sui movimenti e sull’attacco alla profondità”. Il carattere poi non è mai mancato, anche se a volte sfociava in qualche piccolo eccesso: “Aveva la mentalità giusta, anche se qualche volta mi ha fatto arrabbiare. Come succede ai ragazzi, spesso dopo un gran gol si pensa di essere fenomeni".
Nel 2015 decise di lasciare l'Italia per andare andare in Olanda, nelle giovanili del Psv. Da quel momento Gianluca non si fermò più, in un percorso che lo portò a giocare, nell'ordine, con Sassuolo, Cremonese, Pec Zwolle (in Olanda), Ascoli e ancora nella società emiliana. Poi l'approdo al Genoa, nella scorsa finestra di calciomercato dove finalmente inzia a realizzare gol e assist. "Ora si muove molto, fa giocate interessanti ed è più completo, ma non deve fermarsi. I margini per diventare ancora più bravo ci sono, ha testa e qualità per farlo”, dice Muzzi. “Se c’è una squadra importante che lo vuole, ci vada senza pensarci. In Liguria sta facendo bene, ma se capita il Milan, per esempio, deve osare e andarci. Anzi, potrebbe essere un vantaggio per crescere ancora di più al fianco di uno come Ibra”.
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