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Mourinho: “I giocatori superficiali giocheranno di più quando gli altri saranno morti”

Mourinho: “I giocatori superficiali giocheranno di più quando gli altri saranno morti” - immagine 1
Le parole dello Special One: "Ho giocato 150 partite di Champions che è una competizione maggiore rispetto all'Europa League, ma la mia motivazione è comunque altissima"
Redazione

José Mourinho ha parlato ai microfoni di Sky al termine del match pareggiato contro il Servette. Queste le sue parole:

Partita intensa. Rammarico delle 3 occasioni mancate? “Occasioni importanti ma lo è anche l’inizio del secondo tempo che è una cosa che succede spesso. Peccato che non avete una camera nello spogliatoio all'intervallo perché martello sempre i giocatori sull’entrare bene nella ripresa contro una squadra che perde 1-0 in casa. All’inizio del secondo tempo era logico l'atteggiamento dell’avversario ma noi siamo superficiali nell'interpretare questi momenti della partita. Alcuni giocatori hanno perso di nuovo un'opportunità e non parlo di Aouar, parlo di giocatori in generale. In queste partite europee, al contrario del campionato, principalmente fuori casa sembra che la gente va in panchina e quando entra lo fa con un atteggiamento che non migliora la squadra. Giocare i playoff non è un dramma, è difficile ma è una motivazione giocare contro una squadra importante che viene dalla Champions. L'Olimpico alla prossima sarà di nuovo esaurito. Il secondo posto non è un dramma, lo è di più l’occasione persa da alcuni giocatori e l’atteggiamento all’inizio dei secondi tempi che si ripete quando rientriamo in vantaggio”.

La crescita a livello di mentalità è frenata da questi atteggiamenti. “Non lo capisco. Ho giocato 150 partite di Champions che è una competizione maggiore rispetto a questa ma la mia motivazione è comunque altissima. Sembra che c’è gente che nonostante non abbia grande storia in Europa, gioca queste partite in modo superficiale. Poi ce ne sono altri che sono sempre lì con 90 minuti di concentrazione. Non c'è bisogno di dire i nomi ma ci sono anche altri giocatori superficiali".

Con Cristante in difesa manca stabilità? “Sì ma lui è uno solo purtroppo. Se ne avessi altri 3/4 giocherebbe tutti. È un grande esempio per gli altri. Gioca con altissima concentrazione e senza nessun tipo di superficialità. Paredes ha fatto un’altra partita molto seria. È un campione del mondo che ha fatto partite di livello ma gioca senza superficialità. Poi gente che si sente confortata da questa sierficialità e si vede dai risultati".

Qualcuno quindi pagherà? “No, lo può fare Guardiola che se non è contento con uno, lo cambia con un altro. Io devo continuare a martellare e lavorare ogni giorno per avere il meglio da loro. Gruppo fantastico, gente seria che ama la Roma ma è anche il Dna e la comfort zone. In casa riusciamo grazie alla gente ad avere una mentalità vincente, fuori casa è più difficile. Potevamo vincere anche con queste cose negative”.

Quanto sono importanti questi giocatori che possono dare l’esempio agli altri che non hanno la stessa concentrazione? “Abbiamo questo tipo di giocatori ma ne abbiamo altri superficiali e con poca responsabilità nel dire di voler giocare. Hanno perso un po’ la voce. Se qualcuno bussa alla porta del mio ufficio e mi chiede di giocare di più, gli rispondo che lo farà quando gli altri saranno morti. La gente che risponde è sempre la stessa”.

 

MOURINHO A ROMA TV

Che partita è stata? "È stata una partita difficile per l'atteggiamento dell'avversario, per il campo e perché noi l'abbiamo resa ancora più difficile di quello che era. Succede spesso di vincere al primo tempo e iniziare il secondo con un atteggiamento diverso. L'avversario fa gol e c'è sempre la reazione, ma non abbiamo fatto il gol che ci dava i 3 punti. Succede spesso, ma altre volte non riusciamo a farlo. Non è un dramma arrivare secondi nel girone, ma è una difficoltà. Credo che se lo vediamo da un'altra prospettiva, è anche bello perché possiamo affrontare all'Olimpico una squadra forte che viene dalla Champions League. È più un dramma il fatto di avere gente che non approfitta delle opportunità. Gente che va in panchina ed entra senza la giusta concentrazione e il giusto atteggiamento. Questo per me è il dramma. Giocheremo contro una squadra forte nel turno dei play off a febbraio, ma l'abbiamo già fatto l'anno scorso e due anni fa. Credo che chi arriverà dalla Champions e troverà la Roma nel sorteggio non sarà contento di giocare contro di noi"

Ora tocca recuperare le energie per il Sassuolo. "Ovviamente, è la prossima partita. Questa è stata una gara dura ed esigente, con tanto freddo e su un campo così non ci giocavamo da anni e ha un impatto muscolare completamente diverso. Sappiamo che è così. Tutte le volte che abbiamo giocato fuori casa in Europa, due giorni dopo dovevamo giocare fuori anche in campionato. Vediamo se per i play off di febbraio abbiamo lo stesso regalo".

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