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Mourinho studia il Feyenoord. Slot, Senesi e Sinisterra le armi segrete

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L’attaccante più prolifico della Conference, due colpi che potrebbero arrivare alla Roma l’anno prossimo, il modulo olandese: cosa ci si deve aspettare dalla squadra di Rotterdam per Tirana

Redazione

Prima c’era da pensare al campionato - al Venezia, e al Torino -, l’ha ribadito tante volte José Mourinho. L’ha fatto davanti alle telecamere, quando i giornalisti gli chiedevano se avrebbe recuperato Henrikh Mkhitaryan in tempo per la finale di Conference contro il Feyenoord della sua Roma, e lo ha fatto anche con i suoi giocatori, perché l’Europa League doveva arrivare dal piazzamento in classifica in Serie A.

Da venerdì, però, l’ossessione per il 25 maggio a Tirana delle centinaia di migliaia di tifosi è diventata un chiodo fisso anche per l’allenatore dei giallorossi – che sicuramente qualche video degli olandesi già lo stava guardando dal giorno della semifinale vinta contro il Leicester. Ma effettivamente, come gioca la squadra di Arne Slot? Quali sono i suoi punti di forza? E quali quelli deboli?

Slot, l’olandese che non tradisce le sue origini: 4-3-3 o 4-2-3-1 i moduli preferiti con il Feyenoord

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Una specialità di Slot, oltre al classico modulo all’olandese con la difesa a quattro e una grande spinta propulsiva che arriva in particolare dagli esterni, c’è sicuramente quella di stupire tutti. Dopo l’impresa sfiorata con l’AZ appena due anni fa con un secondo posto che significava qualificazione ai preliminari di Champions, quest’anno il mister ha fatto di meglio con il Feyenoord: terzo posto in Eredivisie, quasi Europa League, ma un bel pass per l’Albania staccato nella doppia sfida contro il Marsiglia, manco uno a caso.

I segreti sono altri, però, per il 43enne di Bergentheim: il gioco offensivo e fluido, senza dubbio, e il possesso palla. L’abilità nell’insegnare la tattica ai suoi è evidente non solo per i risultati, ma soprattutto per il modo in cui è riuscito a far sbocciare giocatori che in passato sembravano quasi mediocri, uno su tutti il bomber di Conference, Cyriel Dessers. Non c’è solo lui tra gli assi nella manica, però.

Senesi e Kokcu, i gioielli del Feyenoord che piacciono anche alla Roma

Il gioco votato all’attacco degli olandesi non deve trarvi in inganno perché il Feyenoord è la seconda miglior difesa della Eredivisie, con soli 34 gol subiti in altrettante partite – meglio di loro solo l’Ajax dell’ormai ex Erik ten Hag, ma loro hanno fatto un campionato a parte. Il merito di questa solidità nel reparto arretrato si deve soprattutto a Marcos Senesi, uno degli assi portanti della squadra. L’italo-argentino, anni 25, difensore centrale con il vizio del gol (3 fatti tra campionato e Conference), in 47 gare è stata una delle armi in più di Slot, e il suo rendimento non è passato inosservato neanche alla Roma, che vorrebbe portarlo nella capitale già dal prossimo anno.

orkun kokcu feyenoord roma

Non è l’unico. Davanti a quella difesa quasi di ferro, c’è un altro giocatore su cui Tiago Pinto ha messo gli occhi addosso, e per cui anche Francesco Totti ha tessuto delle lodi. Orkun Kokcu, proprio lui. Il regista, 22 anni da compiere a dicembre, è un prodotto delle giovanili del Feyenoord che con il mister attuale è esploso in tutto il suo splendore acquistando esperienza, minuti, ma soprattutto reti. Il turco si presenta alla finale con i giallorossi con nove gol e nove assist all’attivo. Mica male.

Sinisterra, Til e Dessers: l’attacco da 65 gol in stagione

Sessantacinque gol e venti assist tra il 2021 e il 2022 li portano in dote tre giocatori diversi, ma complementari e indispensabili per la squadra di Rotterdam. Dessers è l’uomo in più della Conference, 10 reti siglate e miglior realizzatore della competizione finora, esploso dopo anni di peregrinaggio tra il Belgio e i Paesi Bassi in cui ha anche pensato di fare altro nella vita. Guus Til e Luis Sinisterra sono, invece, onnipresenti. Il primo, olandese – ma nato in Zambya -, 24 anni, trequartista, è arrivato in estate dallo Spartak Mosca con la formula del prestito. Grazie a Slot è alla sua migliore stagione realizzativa con 21 gol e 5 assist fatti: in pratica, è sbocciata quella promessa per cui i russi, solo nel 2019, avevano pagato 18 milioni di euro al Friburgo.

Il pezzo da novanta, però, è indubbiamente il quasi ventitreenne colombiano. L’ala sinistra, ma di piede destro, è stato scovato in patria nel 2018, quando aveva appena 19 anni. Due milioni spesi bene per Sinisterra, che è stato aspettato, coccolato, specie dopo la rottura del legamento crociato, e ora sta ripagando di tutta la fiducia. Potrebbe essere, tra l’altro, il vice Insigne che il Napoli sta cercando. Intanto si gode la finale di Conference League, e magari studia la Roma come sua prossima avversaria in Serie A.

La strategia di Mourinho per arginare il Feyenoord: due consigli

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Mourinho l’ha visto come il gioca Feyenoord, anche prima di ieri, dicevamo. Perché i numeri lo rendono necessario. Avrà sicuramente già in mente qual è la strategia giusta per arginare la squadra di Slot, ma due consigli glieli vogliamo dare: particolare attenzione agli uno contro uno degli esterni offensivi per poi recuperare palla e ripartire così come nel dna della Roma dello Special One – e la Lazio, e Felipe Anderson ne sanno qualcosa -; e marcatura a uomo per l’attaccante boa, con occhio di riguardo ai suoi tagli. Lui lo sa già come si vince una finale, più di una in realtà.