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Mourinho: “In Champions con 7 milioni sul mercato, non è un miracolo. È Gesù a Roma”

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Il mister punge la Lazio: "Pairetto bene come sempre, fa sempre bene il suo lavoro". Poi su Dybala: "Non sta bene e non sono ottimista nn per la finale"
Redazione

José Mourinho ha parlato ai microfoni di Dazn dopo la sfida con la Salernitana. Queste le parole del tecnico portoghese:

MOURINHO A DAZN

Roma scarica nel primo tempo, meglio nel secondo. Cosa le lascia questo pareggio? “Il primo tempo non è stato di grande intensità e voglia di giocare. Poca concentrazione magari per i cambi. Forse la colpa è mia che ho fatto tanti cambi ma la mia situazione non è facile visto che abbiamo una finale da giocare e ci sono tanti giocatori stanchi. I cambi sono obbligati e accordati prima della partita. Non è facile fare questa gestione. Partita difficile, la Salernitana ha giocato come se fosse la finale di Champions e questo mi piace, questo si deve fare nel calcio. Pairetto bene come sempre, fa sempre bene il suo lavoro. Il risultato non è quello che volevamo ma è questo. Adesso mancano due partite di campionato e la finale che è la più importante”.

Occasione persa visto la penalizzazione della Juve?“Sapere questa cosa con due partite rimaste è uno scherzo ma lo è anche per la Juve. Se me lo avessero detto prima di Monza e Bologna, il nostro approccio sarebbe stato diverso. Questo aldilà di Allegri e dei suoi giocatori che hanno guadagnato punti sul campo e mi dispiace. A livello della verità del campionato cambia”.

Ha compromesso il campionato?“Secondo me sì ma non ne voglio più parlare. Preferisco dire che mi dispiace per i professionisti che lavorano come me e che pagano perché la società ha sbagliato”.

Come sta Dybala?“Male. Non so come starà tra 10 giorni ma non sono ottimista”.

Gli altri invece?“Smalling ha giocato 90 minuti come El Shaarawy e Wijnaldum quasi. Non so se Camara è infortunato o è stanchezza. Celik sta benino. Vediamo Spinazzola".

Con la Fiorentina è un allenamento? “Un allenamento serio. Faremo ancora cambi però con serietà. Faremo del nostro meglio”.

Tredici anni fa esatti vinceva la Champions con l’Inter.“È storia, adesso loro devono creare la loro”.

MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

Un commento sulla partita e un aggiornamento su Dybala. "Bisogna chiederlo alla stessa persona che ti ha dato la squadra a mezzogiorno. Se hai una spia che ti dà la formazione 6 ore prima la stessa spia ti può dire come sta Dybala. La partita è stata difficile, con un avversario che ha giocato la finale di Champions e non è una critica. Così deve essere il calcio, si deve giocare sempre. Non avevano bisogno di punti loro ma di essere professionisti e hanno giocato la gara con questo atteggiamento. Abbiamo fatto tanti cambi, sappiamo che quando li facciamo non cambia la nostra onestà, i principi di base della squadra, serietà e umiltà. Ma cambia la qualità. Nel secondo tempo abbiamo fatti dei cambi e siamo migliorati. Abbiamo vinto il secondo tempo 2-1, magari meritavamo qualcosa in più ma magari anche loro per il loro atteggiamento hanno meritato il pareggio".

Quanto è difficile giocare una finale europea sapendo di giocarsi tutta al stagione in 90 minuti? "Chi ha parlato della Champions come obiettivo della Roma? "Io no sicuramente. Cerco di essere sempre onesto. Non mi piace vendere fumo, non ho mai detto che la Roma era candidata alla Champions. E quando competi contro queste squadre davanti a noi sarebbe irresponsabile parlare di Champions. Parlano di Champions squadre che non sono arrivate alla finale di Europa League e parlo anche delle squadre che sono state eliminate non da noi. Arsenal, United, Barcellona, Sporting e Juventus. Parliamo di un enorme numero di squadre top. L'unica cosa che mi gioco nella finale è la finale, niente di più. E ci sono allenatori, giocatori, club, che giocano una sola finale europea nella vita e sono fortunati. Immagina noi a farne due di fila. Questo per me è una grande stagione, perché diventa storica in ogni caso. Ma quella finale lì voglio giocarla".

Pinto ha parlato di Champions."È un problema suo. Pinto è il direttore, io l'allenatore. Siamo molto amici, possiamo avere opinioni diverse. Per me non è mai così. Noi siamo capaci di fare la storia e vogliamo farla ancora. Ma la Champions con 7 milioni spesi sul mercato non è storia, non è neanche un miracolo, ma Gesù Cristo che è andato a Roma ed è andato a fare una passeggiata al Vaticano".

Questa differenza di vedute può portare a una sua decisione di addio?"L'addio per me è ora per due giorni di vacanza, devo prendere l'aereo. Ciao ciao".

MOURINHO AI CANALI UFFICIALI

Cosa ne pensa della gara di oggi? "In questo momento la stanchezza si fa sentire, si ha paura di nuovi infortuni, c'è necessità di gestire. Non sai mai come i ragazzi possano rispondere. Alcuni non hanno risposto bene nel primo tempo, dopo abbiamo fatto qualche cambio, ho messo dentro gente con più esperienza e qualità. L'avversario si è approcciato a questa gara come se in gioco ci fosse la vita, questa cosa mi piace, non è una critica. Questa serietà nel calcio fa bene. Loro escono super felici con questo punto, noi no. Alla fine magari è un risultato che entra bene nella storia dei novanta minuti".

Costanza e impegno ci saranno anche nella prossima partita?"Certo, faremo ovviamente dei cambi. Magari per questi cambi siamo in finale, magari per questi cambi non siamo in una posizione migliore in campionato. Dico sempre che una finale europea si gioca una volta nella vita, poi c'è gente che ne gioca anche di più. Questi ragazzi in ogni anche caso avranno la chance di portarsi a casa la coppa la prossima settimana".