José Mourinho continua a difendersi e ovviamente punzecchiare la federazione turca riguardo la squalifica patita in campionato per una presunta frase razzista. E poi risponde sul possibile incrocio ai quarti di finale con la Roma. Lo Special One è tornato a parlare di questi argomenti in un'intervista a 'Sky Sports' prima del match con i Rangers:"Se ho sbagliato a usare certe parole? Non posso scendere al livello di Okan Buruk! Il modo in cui mi hanno attaccato non è stato intelligente e si è ritorto contro di loro. Non conoscono il mio background, i miei legami con l'Africa, la gente africana, i giocatori africani, le associazioni benefiche africane. A volte sbaglio anche io e mi dico 'come hai fatto ad abbassarti a tanto?'" Ma, come ha spiegato Mourinho, non è stato questo il caso. Poi continua: "Anche le persone a cui non piaccio mi hanno sostenuto. Vorrei ringraziare le persone che non hanno avuto problemi a parlare, in particolare i miei ex giocatori. Sono stati una voce molto importante. Tutti sanno chi sono come persona. Tutti conoscono i miei difetti, ma questo non è uno dei miei difetti. Il giorno in cui è stata data la sospensione di quattro partite, sono state pubblicate immagini del presidente del consiglio disciplinare che festeggiava con i suoi amici indossando una maglia del Galatasaray. Questo è l'unico modo per comprendere la portata dell'incidente".
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Mourinho, possibile incrocio suggestivo con la Roma ai quarti: “Ma non cerco vendetta”
Lo Special One ha parlato delle accuse di razzismo e la squalifica inflitta dalla federazione turca, poi risponde sugli eventuali incroci in Europa League con Roma e United
Infine, gli fanno notare che se il suo Fenerbahce superasse il turno potrebbe incontrare ai quarti di finale di Europa League la Roma e sulla carta il Manchester United in semifinale, in una sorta di "tour della vendetta". Ma Mourinho risponde: "Nella mia mente non ho mai pensato alla vendetta. Non ho mai avuto quella sensazione perché quando lascio un club, preferisco ricordare i bei momenti passati lì". Il portoghese è stato esonerato a gennaio 2024 all'improvviso, non senza amarezza da parte sua per il forte legame creato con la piazza e i risultati importanti in campo europeo.
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