José Mourinho è uno degli ospiti speciali del GP di Portogallo. Lo Special One sventolerà la bandiera a scacchi alla fine della corsa. L'ex allenatore della Roma ha parlato dell'esonero di due mesi fa e di Tiago Pinto ai cronisti presenti, queste le sue parole riportate da A Bola: "La mia partenza dalla Roma? Non c'è nulla di preoccupante in questo. È difficile capire come un allenatore che raggiunge due finali europee di fila venga esonerato. Questa è l'unica cosa strana. Pinto? Le sue interviste non mi interessano affatto, non perdo tempo a leggerle o ad ascoltarle. Non ho il minimo interesse. Lavorerà di nuovo con me? No, certamente no. In questo caso non è possibile. José ha poi parlato del suo futuro: "Per il momento zero, zero notizie. Non ho un club, sono libero, ma voglio lavorare. In estate voglio lavorare”. Poi su un possibile ritorno in Portogallo: "Mai dire mai, soprattutto nel calcio. La mia vita è il calcio, posso allenare ovunque. Non ho problemi”. Un tifoso gli ha chiesto se è vicino un suo ritorno al Chelsea ma il mister non ha risposto.
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Mourinho: “Difficile capire il mio esonero. Pinto non lavorerà più con me”
MOURINHO A SKY
José Mourinho ha poi parlato ai microfoni di Sky Sport. Queste le parole del mister portoghese:
Sensazioni dopo aver sventolato la bandiera a scacchi? “Bello perché mi hanno detto che è la prima volta che un portoghese lo fa. Mi è piaciuto tanto”
Diverso dalla F1? “Diverso. Ma bellissime tutte e due. In F1 ho fatto amicizia con Domenicali. Nel fine settimana quando non lavoro seguo la MotoGP e a volte anche quando lavoro. Mi piace tanto”.
Come va l’attualità? “Mi manca lavorare, mi manca il calcio. Ma siamo a fine marzo e nessuna squadra in questi periodi è disponibile”.
Torni in Italia? “Torno al calcio”.
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