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Mourinho: “Per me ogni infortunio è un dramma. L’Inter ha riposato di più”

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Le parole del mister dopo la partita: "Lukaku deve riposare. Io non ho giocato e non ne ho bisogno. Domani mattina allenamento. Romelu che ha giocato, deve riposare e deve fare una grande partita contro una super squadra"
Redazione

José Mourinho ha parlato ai microfoni di Sky dopo la vittoria contro lo Slavia Praga. Queste le parole del mister portoghese:

MOURINHO A SKY

Andrei a raccontare il gol di Bove. Ha cambiato subito la partita. “Non succede spesso ma la verità è che hanno pressato bene. El Shaarawy è arrivato con il tempo gusto e poi grande qualità. Edoardo ha un bel tiro e ha fatto un bel gol. Importante perché la partita è stata diversa da quella che poteva essere”.

Come avete controllato il resto della partita? “Noi abbiamo capito che è una squadra forte con la palla. Se gli dai tempo e spazio per giocare hanno movimenti per crearti difficoltà. Pressare era il modo per non farli giocare e lo abbiamo fatto bene nel primo tempo. Nella ripresa l’energia e l’intensità si sono abbassate. Siamo in difficoltà con giocatori che non giocano da tanto e per questo gli altri che giocano lo fanno sempre come Mancini, Ndicka, Cristante, Lukaku. Questi giocano ogni minuto e l’intensità ovviamente si è abbassata. Loro hanno giocato nella nostra metà campo ma sempre controllato”.

Come ha visto El Shaarawy vicino a Lukaku? “E Shaarawy gioca ovunque. È un giocatore molto utile per noi perché fa il quinto, l’ala, la seconda punta. È importante in una rosa con tanti problemi e limiti di infortuni. È molto importante per noi. Anche lo Slavia pensava che avrebbe giocato Belotti però il loro terzo di destra si apre in possesso palla e abbiamo pensato fosse meglio prenderlo con El Shaarawy. Poteva fare un gol bellissimo, lui ne fa tanti. Ora deve riposare un po’, è un lusso per un giocatore della Roma poter riposare un po’”.

Puoi riproporre Lukaku ed El Shaarawy contro l’Inter? “Abbiamo fatto questa coppia anche a Tiraspol con Belotti fuori. In certe partite pensiamo che loro due insieme sono meglio per noi. Loro giocavano a tre e facevano circolare bene il pallone. Abbiamo pensato che sarebbe stata dura per Belotti. Non avendo un’ala destra abbiamo spostato lì Aouar. Quando l’energia c’è, cerchiamo sempre di essere positivi e lo abbiamo fatto bene. Per domenica purtroppo ci sono due squadre diverse. Loro hanno due squadre e hanno fatto riposare i giocatori, hanno riposato martedì e sicuramente hanno tanta benzina e intensità. Noi tanta difficoltà. Volevo fare un cambio ma vedendo chi si riscaldava, c'erano solo Primavera. È dura, una bella esperienza nella mia carriera. A fine partita ho visto uno che correva verso di me e che mi ha abbracciato: era Cherubini. Oggi San Basilio è in festa perché un figlio di San Basilio ha debuttato con la Roma”.

Dovrà gestire Lukaku o non ci sarà bisogno? “Deve riposare. Io non ho giocato e non ne ho bisogno. Domani mattina allenamento. Lukaku che ha giocato, deve riposare. Deve fare una grande partita contro una super squadra. L’importante è essere al meglio. Deve riposare come gli altri. Quando all’ultimo pensavo che Cristante si fosse fatto male, ero disperato. Sono sicuro che quando Inzaghi vede un giocatore infortunato, non lo vede come un dramma. Per me lo è”.

Alla fine o ha contattato Stepanek. “Certo, lui è un allenatore di tennis. Va a Parigi per il torneo ma quando giochiamo a Praga lui sarà là. È un bravo ragazzo che quando ha fatto quel miracolo in Coppa Davis dove ha giocato 4 partite in 4 giorni ci siamo sentiti e siamo amici”.

MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

Non le sembra esagerato questo teatrino che fanno a Milano su Lukaku? "Io parlo solo di noi. E quindi che andiamo a Milano a giocare una partita contro la squadra più forte d'Italia. Non so se il mio amico Max o Rudi o Pioli, se qualcuno la pensa diversamente. Ma per me l'Inter è molto più forte di tutte. E già questo è un livello di difficoltà altissima. Oltre a questo, loro hanno giocato martedì e hanno due squadre, noi oggi e abbiamo una piccola squadra con tutti i nostri problemi. Noi andiamo lì a giocare e basta. Cercheremo di fare il meglio e basta. E dopo niente".

Spesso quando non va in panchina la Roma va bene, sembra portare fortuna. "Non sono scaramantico. Penso sempre che la squadra è più forte quando siamo tutti. Tutti i giocatori e tutti gli allenatori. Purtroppo in questa stagione non ricordo una sola partita con tutti noi. Non ricordo una partita con Dybala, Sanches, Smalling, Pellegrini, Mourinho, Foti e Santos. Non ne ricordo una con tutti. Ma quando siamo tutti siamo più forti. Quando non c'è uno di questi giocatori siamo già in difficoltà. Quando non c'è un allenatore, il lavoro che facciamo insieme da due anni e mezzo lavorando tantissimo tempo insieme, i primi ad arrivare a Trigoria e gli ultimi a uscire - anzi spesso non usciamo proprio, quando non sono in panchina sono fiducioso di chi va al posto mio. Non sono scaramantico. Per qualche idiota che pensa che sono contento di non stare in panchina con l'Inter dico che è appunto un grandissimo idiota, la cosa che piace di più a un giocatore è stare in campo, a un allenatore è stare in panchina.

Com'è stato l'incontro con mister Trpisovsky? "Con il mister ci siamo salutati dopo la partita, per ringraziarlo delle parole verso di me in conferenza. È stato molto simpatico".

Cosa pensa della prestazione dello Slavia? "Non è facile arrivare a una partita così e andare in svantaggio dopo un minuto. Così diventa più difficile. Ma se loro li lasci giocare loro giocano, noi abbiamo pressato molto bene, alto recuperando palle alte. Nel secondo tempo meno energie e intensità, abbiamo abbassato le linee e loro senza creare grandi opportunità - ne ricordo solo una - giocano. Questo secondo tempo è un messaggio ai miei giocatori, perché a Praga troveremo la squadra del secondo tempo e sarà una partita difficile".

Soddisfatto del lavoro del centrocampo? Aouar ha completato il percorso di avvicinamento al lavoro di gruppo? "Non posso cambiare le caratteristiche di Aouar. Però cammina velocemente nella direzione di quello che la squadra necessita da lui. La squadra ha bisogno della partecipazione di tutti nel pressing. Lui è sempre stato solo un creatore, non ha mai avuto intensità, e ora si sta trasformando. Senza Pellegrini e Dybala è importante per noi. Abbiamo messo intensità nel pressing nel primo tempo, non solo il centrocampo ma tutta la squadra. Nella ripresa volevo cambiare, ma i cinque giocatori che si scaldavano erano ragazzini come Joao Costa, Cherubini, Pisilli e Pagano. Non ho potuto fare questi cambi, non abbiamo questo potenziale e ho gestito la partita come possibile".

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