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Mourinho: “Battuta una squadra da Champions. Con Wijnaldum cambia la musica”

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Le parole del mister dopo la vittoria col Salisburgo: "Belotti? Ci sono attaccanti che se non fanno gol non fanno niente, lui anche se non fa gol lavora tanto per la squadra"

Redazione

José Mourinho ha parlato ai microfoni di Sky dopo la gara col Salisburgo. Queste le sue parole:

MOURINHO A SKY

Una qualificazione meritata. Abbiamo visto tante qualità. E’ la Roma più bella? “E’ una Roma che ha fatto un risultato importante. E’ stata una gara completa in tutti i livelli. La squadra, il gruppo, la solidarietà…. Mi è piaciuto tutto. Non posso non dire che il mio staff ha fatto un gran lavoro. Noi allenatori siamo un prodotto finale di tanta gente. I miei analisti hanno fatto un grande lavoro per preparare la squadra al meglio. Devo parlare di El Shaarawy perché l’ho scaricato. Ma non avevo un piano B se giocava titolare. Non c’era Tammy, non c‘era Solbakken. Era il mio uomo per cambiare intensità e per giocare gli ultimi minuti più supplementari.  Sta giocando ad un grande livello e mi dispiace che non ha giocato ma questo mi fa capire lo spirito del gruppo Abbiamo parlato e lui ha accettato. E’ una grande vittoria contro una squadra di Champions".

Mourinho scherza con l'interprete. "Non ci sono austriaci, non serve tradurre. Prendi i soldi e vai a casa"

Spinazzola sta tornato ai livelli della Nazionale? Le squadre italiane stanno tornando ai loro livelli. Napoli, Milan e Inter hanno vinto l’andata in Champions. Alcuni hanno un piede o un piede e mezzo al prossimo turno. Spinazzola è tornato bene però per l'individuale è facile giocare bene quando gli altri giocano bene. Ho sofferto per il risultato per il resto gara dominata. Zero rischi, noi siamo stati in controllo. La gente capisce le dinamiche. Gini quando entra dà qualcosa a livello di qualità ed esperienza. La musica è diversa”.

Belotti? “Ci sono attaccanti che se non fanno gol non fanno niente, lui anche se non fa gol lavora tanto per la squadra. E’ un lavoratore incredibile. Siamo tutti ultra felici, la riconoscenza dello stadio è per quello che ha fatto.”

MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

Era questo l'Olimpico che voleva? Spinazzola è tonato quello prima dell'Europeo. Come ha fatto a tornare a questi livelli? "Il mio staff è di altissimo livello. Sono stato anche io analista, l'allenatore è il prodotto finale di un lavoro di tanta gente. Quello che abbiamo messo in campo è il prodotto del lavoro di tanta gente. I ragazzi in campo hanno fatto una gara fantastica. Abbiamo fatto abbastanza bene in Austria ma oggi siamo stati fantastici. Un gol poteva cambiare tutto ma è stata una partita tranquilla per un allenatore. Abbiamo controllato anche negli ultimi minuti. Abbiamo controllato in un modo per noi confortevole ed è difficile giocare 90 minuti con quella intensità. Grande vittoria del gruppo e non voglio far passare il messaggio che El Shaarawy è stato sacrificato per essere il piano B. Non avevo giocatori in panchina se lui giocava da titolare. Non avevo cambio di ritmo e la sua capacità di giocare sulla fascia. Sapevo che avrebbe potuto giocare 20 minuti o 50 minuti. Non è stato necessario né lui né il piano B ma è stata una partita completa. La nostra curva è tornata, la gente dietro di me continua a dormire ma è il loro profilo. Magari hanno mangiato troppo prima della partita o all'intervallo".

Qual è stata la sua vigilia? "Ho avuto qualche dubbio. Pellegrini si è allenato da lunedì, Dybala no. Si è allenato solo mercoledì ed era un allenamento didattico, non di intensità. Ha lavorato bene con i preparatori e questa gente sa lavorare. Mi fido dell'esperienza dei giocatori. Dybala conosce il suo corpo e le sue sensazioni e mi ha detto che voleva giocare. Con Tammy abbiamo provato tutto, con garanzie mediche e chirurgiche non c'era rischio ma poi c'è stato il problema di quale occhiali fare. Ci mancava solo che chiamavamo Davids. Non vedeva molto bene la palla, la coordinazione non era top".

Spinazzola è tornato un titolare. Wijnaldum è pronto, Belotti sta rispondendo. Sta partendo una nuova Roma? "I ragazzi stanno rispondendo bene ma non voglio fare i fuochi d'artificio perché con piccole cose possiamo andare in una situazione difficile. Non siamo tanti che possiamo dire che se manca qualcuno non è un problema. L'importante è che però Belotti è nel suo miglior momento da quando è arrivato. Spinazzola ha giocato due volte 90 minuti a livello altissimo. Wijnaldum sta arrivando, ho dei dubbi sui 90 minuti ma potevo perfettamente giocare di più oggi. Andiamo passo dopo passo, ora due partite di campionato. Dopo torna l'Europa League, torniamo a giocare anche di giovedì e questo è duro per noi. Però andiamo avanti, domani è libero".

Abraham non potrà giocare finché non toglierà la maschera? "Serve tempo per l'adattamento. Per Osimhen non è un problema. Lui non ha mai giocato così. E' una maschera strana, ha una lente dalla parte operata. Si deve allenare e vedere come si sente. Il campo visuale è diverso. Magari tra una settimana o due cambia la dimensione della maschera e magari sarà più adattabile".

MOURINHO A DAZN

Fin dai primi minuti, forse la migliore Roma. Sei d’accordo? "Grandissima si, se la migliore non lo so. Grande intensità, qualità e ambizione. Siamo stati molto bravi e la vittoria è ultra meritata".

Due nomi, Spinazzola e Belotti… "Sono molto contento della serata, di Belotti e Spinazzola. Voi stampa volete cercare il giocatore che ha fatto meglio, ma per me è dura. Ogni giocatore ha fatto ciò che mi aspettavo. Hanno fatto un lavoro di squadra fantastico ed ora è importante riposare che arriva la Cremonese".

MOURINHO A ROMA TV+

“Abbiamo fatto meglio a Salisburgo, ma oggi è stata ultrameritata. Abbiamo sofferto, perché eravamo 2-1, ma solo per il risultato, non per il gioco. Sentivamo che fosse più vicino il nostro terzo gol rispetto a una loro rete. Sentivamo di essere in controllo. Anche se loro hanno tenuto di più il pallone nel secondo tempo, noi eravamo tranquilli. Abbiamo giocato molto bene, voglio fare i complimenti ai ragazzi e al mio staff, che ha lavorato benissimo. Gli analisti hanno lavorato tanto su questa partita, ma tutti i componenti hanno fatto un lavoro fantastico in questo periodo molto difficile con tante partite. El Shaarawy meritava di giocare, ma ho parlato con lui e gli ho detto di avere bisogno di un piano B in panchina. Tammy (Abraham, ndr) non c’era, come Solbakken. Se avessi giocato con El Shaarawy dall’inizio non avrei avuto un piano B in panchina. Lui era il mio uomo per gli ultimi venti o trenta minuti, perché sapevo che per Lorenzo (Pellegrini, ndr) e Paulo (Dybala, ndr) sarebbe stato difficile giocare tutta la partita. Stephan è stato il sacrificato dal punto di vista strategico, gli mando un abbraccio ancora più grande”.