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Mourinho: frustrazione da mercato? Un segnale, come nell’Inter del Triplete

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Nel 2009 Mourinho si lamentò per la rosa nel giorno del raduno. Poi arrivarono Eto'o, Milito e Sneijder dopo la cessione di Ibra. La storia, con i dovuti paragoni, può ripetersi

Francesco Balzani

Mourinho spazientito e frustrato per il mercato. Non è una novità, anzi in alcuni casi è un buon segnale. Ovviamente se arriva a mercato aperto, quando tutto è ancora in gioco. I messaggi che lo Special One manda in modo più o meno chiaro corrispondono a un tipo di comunicazione che ha una sola finalità: vincere. Basta riavvolgere il nastro al 2009. Il 9 luglio, giorno del raduno interista, Mourinho spiazzò tutti: “Non è la rosa dei miei sogni. Siamo troppi e non al livello delle grandi”. Ma come? L’Inter di Ibra, Crespo, Zanetti e Maicon? Poi rincarò la dose: “Adesso mi devo chiudere la bocca e lavorare con il potenziale che ho, con più voglia e più motivazione per dimenticare questo mercato. Posso lavorare di più, quello che invece non posso fare sono i miracoli, io non sono Merlino o Harry Potter”. Silenzio appunto, fino a un certo punto però. Dopo quelle dichiarazioni arrivarono le colonne che porteranno poi al Triplete: Eto’o, Milito, Thiago Motta e Snejider. 

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Zaniolo come Ibra, ma per Dybala bisogna fare in fretta

Oggi non si chiede tanta grazia, i tempi sono cambiati. E la Roma non è di certo quell'Inter così come la Serie A di oggi non è quella di ieri.  Ma come all’epoca c’era in ballo una cessione enorme che rispondeva al nome di Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese andò al Barcellona, e da quel momento il mercato interista si sbloccò. Oggi quella cessione può essere Nicolò Zaniolo per il quale però i tempi sembrano meno brevi del previsto. Che fare? Il segnale di Mou chiaro: “Frustrato ma tranquillo”. Per farlo stare più tranquillo ancora la Roma potrebbe prendere Paulo Dybala prima dell’eventuale addio di Zaniolo alla Juve. Un colpo a zero che porterebbe entusiasmo e sarebbe il regalo ideale per i 36 mila abbonati e la possibile uscita dalla Borsa. Incontri e contatti sono intensi, così come la voglia di Mou di avere in Portogallo un primo pezzo importante dopo Matic e Celik. E poi? Con le cessioni (pure quelle di Veretout o Kluivert) bisognerà formare una rosa da quarto posto. In lista d’attesa c’è da tempo Frattesi, ma arriverà un altro centrocampista e forse anche un’altra punta che può rispondere al nome di Zaha visto l’interesse del Crystal Palace per Felix Afena-Gyan.