Mourinho, ‘Final Destination’: è nella storia delle coppe europee 

Se lo chiamano Special One ci sarà un motivo. Ieri il tecnico ha battuto una serie di record che solo lui può permettersi. Mourinho è diventato l’unico allenatore ad arrivare fino in fondo in una competizione Uefa con 4 squadre diverse: Porto, Inter, Manchester United e infine la Roma. E’ il re delle finali, quella del 25 maggio sarà la sua quinta europea e dai tempi della sua prima panchina in Portogallo ha raggiunto l’ultimo atto di una qualsiasi competizione con tutti i club che ha allenato. Neanche a dirlo è il primo a fare il “Triplete” delle finali: Champions League, Europa League e Conference. Per i più scaramantici meglio fermarsi qui nella lettura. Il mister una volta arrivato in fondo nei tornei internazionali non ha mai perso. 

Mourinho, un anno di Roma e le lacrime a fine partita

Un uomo piange solo per amore cantava Little Tony nel 1968 a Sanremo. Mourinho non è romanista dalla nascita ma sicuramente si è innamorato di questa squadra e di questa piazza. Lo Special One nonostante abbia vinto tutto in carriera ieri sera si è emozionato al fischio finale: “Sono commosso, non quasi. Vincere è sempre vincere. Per una squadra che non vince mai, non arriva in finale, tifosi straordinari... Sto in un momento della mia carriera che non lo faccio per me, ma per i miei giocatori, per i miei proprietari, per i tifosi, per la gente romanista. Sono emozionato non per me ma per l'emozione degli altri". Pochi giorni fa il mister ha festeggiato l’anniversario con la Roma anche se lui in conferenza stampa ha fatto finta di non ricordarlo. L’arrivo del tecnico ha rappresentato una svolta per il club che dopo 31 anni torna a giocarsi una finale europea e dopo 14 ha la possibilità di portare a Trigoria un trofeo.