“Per fare la storia servono i trofei”, parole dello Special One esattamente un mese fa prima della trasferta di Milano sponda rossonera. In questo caso Mourinho non ha tenuto nessuna conferenza ma il pensiero è rimasto lo stesso. Domani per la prima volta sfiderà l’Inter a San Siro e non si può più sbagliare. Archiviate le polemiche post Roma-Genoa, ormai il quarto posto sembra essere un miraggio. I due trofei rimasti a disposizione sono di fondamentale importanza per dare un senso alla stagione. Il tecnico portoghese ha vinto 8 coppe nazionali nella sua carriera oltre alle tante internazionali, in Italia proprio contro la Roma nella finale del 5 maggio allo Stadio Olimpico. I giallorossi si affidano a lui per poter tornare a vincere qualcosa dopo quasi 14 anni dall’ultima volta e andare avanti in coppa significherebbe guadagnare un posto in Europa League indipendentemente dalla classifica finale. Il precedente contro la squadra di Simone Inzaghi non lascia ben sperare ma a differenza della sfida interna persa 0-3 giocheranno tutti gli 11 titolari. Anche Pellegrini ha smaltito l’infortunio e ci sarà in una gara particolare per lui. A San Siro la prima volta con la fascia al braccio nel dicembre del 2019 contro l’Inter di Conte.
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Mourinho, fai come a Manchester e Londra: una coppa per salvare la stagione
Lo Special One spesso ha riscattato annate deludenti in campionato con la vittoria di un trofeo
Dallo United al Tottenham: una coppa come alternativa al campionato
Nei primi anni della sua carriera difficilmente Josè Mourinho non ha lottato per i primi posti. Nelle ultime esperienze però ha dovuto adattarsi ai progetti tecnici che ha sposato come nel caso della Roma: “Vorrei lottare per altri obiettivi ma mi piace questa realtà”. Uno scudetto nel suo palmares manca dal 2015 con il Chelsea. I trofei sono arrivati lo stesso, nonostante piazzamenti in campionato non eccellenti. Nella stagione 2016/2017 arriva sesto in Premier con il Manchester United ma riesce a mettere in bacheca una Supercoppa inglese, una Coppa di Lega e un Europa League. Insieme a lui c’erano Smalling e Mkhitaryan e ancora oggi sono le ultime vittorie dei Red Devils. Con il Tottenham ha conquistato una finale di Coppa di Lega inglese che resta un rimpianto per lo Special One, il tecnico portoghese è stato esonerato pochi giorni prima della partita. Gli Spurs come la Roma non vincono un trofeo dal 2008 e nonostante il settimo posto in classifica la coppa poteva dare una svolta alla stagione.
Daniele Aloisi
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