José Mourinho ha parlato ai microfoni di Dazn dopo la vittoria con il Lecce. Queste sono le parole del tecnico portoghese:
news as roma
Mourinho: “Dybala può rientrare nel 2023. Assenza di Wijnaldum devastante”
MOURINHO A DAZN
Le parole di Smalling?"Ho sentito solo alla fine".
Gestione di palla un po' lenta e le occasioni le avete avute."Non mi ricordo di tante partite in 11 contro 10 di avere la possibilità di chiuderla velocemente. Stanchezza si. Stanchezza fisica e anche un po' mentale. Giocare giovedì e poi domenica è dura. Udinese e Atalanta si capisce che non giocano a metà settimana e hanno un'intensa diversa. Questa non è una giustificazione. Abbiamo iniziato bene la partita, con buona aggressività. Quando loro sono rimasti in 10 è diventato più difficile perché abbiamo gestito male. Quando sei stanco non riesci a giocare semplice, invece complichi le cose. Non ho sentito paura, ma abbiamo complicato le cose. Eravamo uno in più e dovevamo sfruttarlo. Facevamo lanci lunghi e perdevamo palla. Troppi tocchi di palla, non mi è piaciuto come abbiamo gestito la palla. Loro hanno aspettato gli ultimi 5-10 minuti per rischiare con il risultato aperto. Solo Belotti ha avuto qualche sicurezza nel gioco. Noi abbiamo avuto le occasioni, ma oggi non abbiamo fatto una buona partita. Poteva anche succedere che loro trovavano il pareggio. Contro l’Atalanta abbiamo giocato bene ma abbiamo perso, oggi male ma abbiamo vinto. Il pareggio, oggi, sarebbe stato un disastro. La stanchezza è importante, ma si deve gestire meglio".
Come sta Dybala?"Dico male, per non dire molto molto male".
Lo rivedremo nel 2023?"Non sono un dottore, ma per esperienza e dopo che ho parlato con Paulo, è difficile che torni prima".
Come risolvere il problema dei tanti gol sbagliati? "Sì può allenare sempre e noi lo facciamo spesso dal punto di vista individuale e collettivo. L'occasione dove Tammy sbaglia, lui al 90' rimane fuori dal campo senza tornare. Questo è tipico di uno che è disperato. Anche in allenamento si sente molta autocritica quando uno sbaglia. Si sente subito il pensiero negativo. Il gol arriverà. I gol di Abraham e Belotti arriveranno. Anche Zaniolo deve segnare. Quello che mi preoccupa è la poca gestione della partita. Noi studiamo tanto gli avversari, sappiamo come pressano. Mi sembra che il mio italiano stia diventando terribile perchè i miei giocatori, a volte, fanno il contrario di quello che dico. Forse è anche stanchezza. Quando sono andati via Mkhitaryan e Veretout, poi Wijnaldum si è infortunato e lui sarebbe stato il giocatore che doveva dare ritmo alla squadra. Onestamente manca quel giocatore. Anche tu (Borja Valero, ndr) avresti fatto bene in questa squadra dieci anni fa (ride, ndr). Manca lì. Siamo in difficoltà".
MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA
In televisione diceva che le cose che provate in allenamento non si rivedono in campo, si dà una spiegazione per questa incapacità dei giocatori di applicare ciò che fate?"C’è sempre una relazione diretta tra stanchezza e gioco di squadra. La squadra è stanca, è una squadra che in questo momento cambiamo 2-3 giocatori e non possiamo cambiarne 7-8 come altre squadre. Giovedì-domenica è dura. Dal punto di vista neurologico, psicomotore, le scelte, la velocità di pensiero e di decisione diventano peggiori. Abbiamo iniziato molto bene, intensi, recuperato palla alta, loro non arrivavano, avevamo controllo totale, abbiamo fatto gol, una grande opportunità per Pellegrini, il cross di Zaniolo, un paio di corner… Poi progressivamente siamo andati nella direzione sbagliata, anche nel gioco. Sei stanco sì, ma devi far girare la palla e riposare e giocare con pazienza. C’è bisogno di tranquillità, abbiamo perso tanti palloni, avevamo possibilità di segnare di più anche se eravamo nervosi per il risultato. Abbiamo finito più vicino al 3-1 che al 2-2 ma abbiamo perso troppi palloni. I difensori lanciavano lungo senza motivo, gli attaccanti non tenevano i palloni. C’è bisogno di più tranquillità, di più classe. Non segniamo e questo ci innervosisce. È un momento difficile nostro, dobbiamo superarlo, ogni partita perdiamo un giocatore. Dybala oggi, l’altra volta Celik. La situazione di Wijnaldum per me come allenatore è drammatica. Parlo oggi perché abbiamo vinto, perché senza Mkhitaryan e Veretout era lui l’uomo fondamentale. Senza siamo in difficoltà. I giocatori che abbiamo sono simili, gli altri sono senza esperienza. Camara è arrivato senza conoscere la nostra realtà, anche fisicamente non stava bene. Dobbiamo sopravvivere in classifica e sperare che a gennaio torni lui, tornino quelli che stanno fuori. Contro l’Atalanta grande partita e zero punti, oggi non mi è piaciuta e 3 punti".
Dybala?"Sta male sicuro, forse molto male. Celik è stato solo male, vediamo Paulo. Zaniolo ha preso un colpo alla testa e non vedeva niente".
Dybala poteva riposare? Avete parlato con i medici?"Non so chi l’ha scritto, non aveva nessun problema. Dopo il Betis non ha avuto nessun problema, ieri stava normale e oggi anche. Era contento di giocare e iniziare, lui e Pellegrini. Chi ha giocato era in perfette condizioni, non sono uno che rischia quando uno è in dubbio. Ho bisogno che mi dicano che sono al 100% per farli giocare".
MOURINHO A ROMATV
“Contro l’Atalanta sono uscito frustrato, triste, con un sentimento di ingiustizia, ma contento per il gioco della squadra. Oggi esco con i 3 punti però solo con quelli. La verità è che tu devi guardare la classifica e sono i punti che ti fanno andare su o giù, per questa ragione sono 3 punti importanti per noi. Sono due vittorie di fila dopo la sconfitta con l’Atalanta e per la classifica è importante. Il gioco è lontano dall’essere brillante, ma è un gioco che ha una relazione diretta con la stanchezza. Abbiamo iniziato bene, intensi, aggressivi, a recuperare palla altissimi, a creare delle situazioni, a giocare molto bene e dopo progressivamente abbiamo perso questa qualità”.
Questa brillantezza è normale quando si gioca di giovedì? “È normale, e diventa più normale se tu non hai una grande gestione della palla. Il modo come noi abbiamo giocato, abbiamo perso troppi palloni, davanti abbiamo perso palloni invece di gestire il gioco. A centrocampo abbiamo fatto sempre un tocco in più, anche i difensori erano qualche volta liberi per giocare e l’opzione era palla lunga per i difensori del Lecce. Delle scelte che magari sono di gente stanca c’è connessione tra stanchezza mentale e non. Difficile, però sono 3 punti importanti”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA