José Mourinho commenta la partita vinta contro la Salernitana della sua Roma. Una partita fondamentale in vista della Conference League e non solo, una partita vinta con il carattere e di rimonta.
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Mourinho: “Non credo alla Champions. Questa è la vittoria della panchina”
L'allenatore giallorosso ha commentato la gara contro la Salernitana
MOURINHO A DAZN
Che carattere della squadra, è soddisfatto della reazione? "Una squadra stanca. Non è facile giocare giovedì e domenica. Sicuramente Gasperini dirà lo stesso. È difficile soprattutto quando si gioca in trasferta. Abbiamo cambiato la partita con gente fresca. I cambi hanno dato energia alla squadra. La Salernitana ha dato tutto giocando con voglia. Per loro sarebbe stato difficile reggere la solidità difensiva per 90'. Penso che abbiamo meritato perché abbiamo giocato fino alla fine. Però loro hanno creato una partita difficile per noi. Sulla discussione loro hanno ragione e io mi scuso per qualche parola non troppo belle che è volata".
Quanto è importante per voi avere lo stadio pieno? "Dico di più. I giocatori devono sentire più responsabilità verso i nostri tifosi. È incredibile e sapere che giovedì sarà di nuovo pieno per una gara da dentro o fuori è fantastico. Oggi mi sono piaciuti anche i tifosi della Salernitana che nonostante la classifica sono arrivati qui in 5 o 6 mila ad appoggiare la squadra. Amore e passione sono così".
La Conference la volete vincere, ha pensato di cambiare di più in vista di giovedì? "Noi allenatori pensiamo tanto ma decidere non è così facile. Se si cambia troppo e va male poi ci sentiamo male. Alla fine dobbiamo decidere. I cinque cambi sono aiuto perché permettono di fare questo. Sono felice per Carles che è un ragazzo fantastico che lavora come nessuno. Per il modulo non si trova posto per lui, in casi estremi come oggi l'ho messo offensivo e sono felice perché il suo gol cambia la partita e ci dà la forza per vincere".
Su Zaniolo. "Sono contento. Mi dispiace per lui perché ha fatto benissimo nel cambiare la partita e poteva fare due gol. Su uno ha fatto una bella parata il portiere e dopo ha creato un'altra occasione. È arrivato con problemi dalla Nazionale ma oggi ha dimostrato forza e voglia. Per me è importante. È tornato anche Veretout dopo due settimane senza allenamento e ha dato qualità alla squadra sostituendo Cristante che corre come nessuno e si stanca molto. Oggi è la vittoria dei ragazzi che stanno in panchina".
Non crede alla Champions? "No, perché la Juve è quarta ed è troppo forte per sprecare la distanza. Un grande campionato tra il quinto e l'ottavo con noi, Atalanta e Lazio che sembrava morta dopo il derby e invece ha fatto due vittorie di fila anche se un po' fortunate nell'arbitraggio. Fiorentina anche fantastica. C'è un campionato tra il primo e il quarto e uno tra quinto e ottavo".
MOURINHO IN CONFERENZA
Cosa le è piaciuto di più e cosa meno? I cambi? "Mi è piaciuta la vittoria, la forza mentale, la disponibilità non fisica ma emotiva dei giocatori in panchina. Tutti e 5 quelli che sono entrati hanno dato qualcosa di importante. Uno ha dato diversità tattica, un problema da risolvere per la Salernitana, altri intensità nel gioco di cui avevamo bisogno. Una vittoria di carattere di una squadra stanca, non è facile da giovedì e domenica, giocare fuori e poi viaggiare. E’ un accumulo extra di fatica. Una vittoria di carattere, dei ragazzi della panchina e sono molto contento che abbiano aiutato la squadra a vincere la partita".
Cosa è successo con la panchina della Salernitana? "Un ragazzo della mia panchina ha detto una parola che non è piaciuta. Io non nascondo mai la verità come fa qualcuno, anche qualche club, o la polizia, o un paese. Una persona della mia panchina ha detto ‘Ora andate in Serie B’. La loro panchina non era contenta di questa e ha reagito, io mi sono scusato per il ragazzo che ha parlato. Tra la gente civile quello che succede in campo finisce in campo. Tra 45 minuti nessuno sarà fuori ad aspettarlo per dare un pugno in faccia a qualcuno che va in pace".
Questa vittoria dà qualcosa in più emotivamente o toglie qualcosa fisicamente? "Dà in più. Per costruire un’atmosfera positiva per giovedì era importante vincere oggi, avevamo poi bisogno di punti. Dico sempre che il modo migliore per combattere la stanchezza è vincere, ti dà uno stato migliore. Complimenti alla Salernitana che ha fatto una panchina tattica, molto ben organizzata, ovviamente mi dispiace per loro anche i loro tifosi. Non so quanti erano, se il loro destino è la Serie B spero che tornino presto".
Sulle parole di Sabatini… (Mourinho interrompe) "Non mi piace commentare quello che dicono altre persone, con tutto il rispetto per Sabatini, che ha una storia fantastica in questo club nel club dove lavoro io oggi.
Sulla scelta di Felix. "Pellegrini era squalificato, ho pensato che avevamo bisogno di giocatori che attaccassero lo spazio, ovviamente non ha ancora - e lo dico sperando che migliori - la decisione, non è freddo davanti alla porta ma crea dei problemi. Se ricordi il rigore che poi non è stato assegnato, poi ha un colpo di testa per fare gol, ci dà tanto. E Shomurodov non è bellissimo a livello tecnico, ma quando entra è fresco, ha corsa, ha dinamica, quando prendi avversari stanchi è uno che crea difficoltà. Oggi ho giocato con quello che avevo in panchina e sono molto felice per Perez perché lavora sempre bene e con la bocca chiusa. Con grande umiltà, professionalità, non gioca come merita, altre volte è difficile trovare una posizione adatta a lui in questo sistema. Era in una posizione di rischio, ha trovato spazio per fare il primo gol che ha cambiato la partita".
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"Molto difficile. L'Atalanta ha perso e magari hanno sentito stanchezza. Giocare giovedì e domenica è dura. C'è sempre il dubbio se cambiare più giocatori o meno ma non è facile. Se so cambia troppo si perdono struttura e dinamiche. L'importante è che la panchina è stata fantastica. Quelli che sono entrati hanno dato qualcosa alla squadra. Nicolò in un nuovo sistema tattico dà alla squadra una nuova dinamica. Poi Shomurodov, il ragazzino e Carles qualità e velocità. Poi Jordan per Cristante stanco ha fatto girare la palla più velocemente. Grande carattere della squadra che anche nelle difficoltà ha lottato fino alla fine".
Non cambia l'atteggiamento, la Roma segna tanto soprattutto negli ultimi minuti. "Con questi tifosi sarebbe una vergogna non avere carattere. penso anche che meritano di più. Non stiamo giocando per vincere lo scudetto ma per altro e la gente è incredibile. Giovedì saranno ancora qui e avremo bisogno di giocare in dodici".
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