Dimmi José. Che ci fai sentire uniti (quasi tutti) anche se non ci conosciamo. Sono quasi 21 mesi di Mourinho alla Roma, eppure sembra una vita. Quella vincente dello Special One che oggicompie 60 anni. Da quando è arrivato nella capitale Josè ha riportato un trofeo europeo che mancava da 60 anni, ma più che altro ha riportato gente (tanta gente) allo stadio. L'Olimpico è sempre sold out nelle partite casalinghe dei giallorossi e il tecnico portoghese è il motivo principale. Una prova? Provate ad ascoltare il boato quando lo speaker scandisce il suo nome. Ogni cosa che fa, dentro o fuori dal campo, è Special. Proprio come lui. Nelle 81 panchine con la Roma ha ottenuto 44 vittorie, 17 pareggi e 20 sconfitte. Oggi è a -1 dal secondo posto, alla faccia dei gufi. Ecco i momenti salienti di quasi due anni di Roma, sperando che in futuro siano molti di più.
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Sessant’anni di Mourinho: ecco i momenti più significativi con la Roma
L'arrivo a Roma
Il 2 luglio 2021 è il giorno dello sbarco nella capitale di Mourinho. Oltre 500 tifosi lo attendono e accolgono all'aeroporto di Ciampino. Sfreccia con l’auto, manda un saluto. Eccolo il primo boato. Il resto lo vive a Trigoria. Nonostante il Covid ritrova tanti altri tifosi ad acclamarlo. Tra striscioni, fumogeni e cori, José posa per la prima volta con la sciarpa giallorossa ed inizia ufficialmente la sua avventura all'ombra del Colosseo.
Le 1000 panchine in carriera e la corsa sotto la Curva Sud
I minuti finali di Roma-Sassuolo (12 settembre 2021) hanno significato tanto per Mourinho. Quando il pallone calciato da El Shaarawy, al 91', è entrato in porta, José ha provato un’emozione inedita che l’ha portato a correre sotto alla Curva Sud per esultare con i suoi giocatori come non si vedeva dai tempi di Mazzone. Doppio il motivo: la Roma si è presa i tre punti e il tecnico di Setúbal ha potuto festeggiare al meglio le 1000 panchine in carriera. "La corsa sotto la curva? È stata per festeggiare una vittoria straordinaria in una serata speciale. Oggi non ho avuto 58 anni, la mia corsa è stata la corsa di un bambino. In settimana sono stato bugiardo anche con me stesso, dicendo che non era una partita speciale. Avevo una tremenda paura di avere un ricordo pessimo di questa partita. E quel gol è stato un sollievo".
Doppio Abraham e Pellegrini, Mou domina il derby
Venti marzo, mancano 24 ore alla Primavera. Ma a Roma i fiori escono sempre prima. All’Olimpico si chiamano Abraham e Pellegrini, ma soprattutto Mourinho che annienta Sarri e vince 3-0 un derby che poteva finire anche peggio per la Lazio. Una partita perfetta dei giallorossi che colpiscono subito con Tammy prima di far godere la Sud. Non l’unico lampo di un campionato complicato tra epurazioni e arbitraggi scadenti. Si ricordano pure la vittoria di Bergamo e il doppio pareggio col Napoli. Decisamente meno bene con le milanesi e la Juventus.
La vittoria della Conference League
25 maggio 2022. Una data storica per la Roma. La Conference League, alla sua prima edizione, finisce nella bacheca di Trigoria, che era da 14 anni che non veniva aggiornata con un trofeo. Sarà pure la terza competizione europea, ma per i romanisti è comunque un motivo per festeggiare. Da Tirana all'Olimpico sorridono, piangono, ballano e cantano tutti. Mourinho compreso. Che si commuove dopo aver ricevuto la medaglia e si gode i festeggiamenti della sua gente il giorno successivo, con il pullman scoperto che fa il giro della città con la coppa in bella vista. Era il trofeo internazionale che gli mancava nel palmarès. Dopo 2 Champions (Porto nel 2004 ed Inter nel 2010) e 2 Europa League (Porto nel 2003 e Manchester United nel 2017), arriva anche la Conference. È il primo allenatore a riuscirci. Un traguardo così importante va celebrato in modo adeguato. José, infatti, decide di tatuarsi le 5 coppe vinte sul braccio destro. Creando un legame ancora più forte con Roma e i suoi tifosi.
L’abbraccio con la Joya, e un mercato sbloccato da Mou
A Roma fa un caldo da morire, in Portogallo invece sta per arrivare una ventata di aria fresca. E’ il 18 luglio e Paulo Dybala sta ber sbarcare a Faro dove i giallorossi preparano la stagione da Champions. L’arrivo della Joya è seguito passo passo dai tifosi sul nostro sito. Ma l’impazienza è soprattutto quella di Mourinho, il vero artefice dell’arrivo del campione argentino. L’abbraccio tra i due sancisce un patto devastante, e cancella per un po’ i malumori estivi del tecnico. Le telefonate di Josè convinceranno anche Wijnaldum a sposare il progetto Roma. Oggi il tecnico può godersi solo Dybala, quello che fa diventare “il pallone rotondo”. Per Gini ci siamo quasi.
La doppia esultanza a San Siro
Non era in panchina, ma una delle esultanze iconiche di Mourinho alla Roma rimane quella per la vittoria per 2-1 a San Siro contro l'Inter (1 ottobre 2022). Lo Special One ha visto la partita sul pullman postando anche qualche storia su Instagram. L’urlo di gioia al termine della partita, vinta grazie ai gol di Dybala e Smalling, ha fatto il giro dei social. Ma non gli è bastato. Voleva gioire direttamente con i suoi calciatori. E allora si è fiondato negli spogliatoi per festeggiare i tre punti pesantissimi con Abraham e compagni.
Tanti auguri Mister!
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