José Mourinho ha parlato ai microfoni di Dazn al termine del derby contro la Lazio. Queste le sue parole:
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Mourinho: “Massa ci ha messo in difficoltà. Pedro è un ottimo tuffatore”
MOURINHO A DAZN
Approccio importante dopo Praga. Poche occasioni ma molto agonismo. Che sapore ha questo punto? “Il sapore di un punto. Giochiamo per vincere ma il punto è positivo, meglio della sconfitta. Quando giochi contro chi ha più o meno gli stessi obiettivi e non perdi significa non perdere contro un avversario diretto”.
Sui cambi in ritardo. “Hanno giocato i giocatori che stavano meglio. I tre di centrocampo erano in buona condizione. Non ha giocato Renato né Pellegrini così come Aouar. Abbiamo giocato con 3 giocatori che avevano gambe, cuore e anima per giocare una partita di questo livello. I due quinti per strategia sapevo che sarebbe stato difficile fare 90 minuti ma praticamente lo hanno fatto. Lì avevano soluzioni. Dietro abbiamo solo questi, non ne abbiamo altri. Quando l’arbitro ha avuto quel criterio solo con noi dando due gialli in 20 minuti a due centrali, siamo andati in difficoltà. Ci cambia tatticamente la situazione perché a Karsdorp ho detto di non saltare mai su Marusic altrimenti Mancini sarebbe andato in difficoltà con Pedro che è un fantastico giocatore che si butta in piscina in modo fantastico. Abbiamo fatto una buona partita con personalità anche con tanta palla. Penso che siamo al 50% di possesso. È mancato il gol. Abbiamo avuto qualche opportunità. Bove se fosse stato fresco avrebbe messo dentro due palle. Rui Patricio non ha praticamente toccato palla ma quando lo ha fatto era presente. Ha fatto una partita straordinaria”.
Dybala è più indietro rispetto agli altri. “Ha fatto un gran lavoro per noi. Non ha perso palla, ha fatto cambi di gioco. Potevo cambiarlo prima ma la sua sicurezza e la sua classe è una cosa di cui la squadra ha bisogno. La Lazio ha la possibilità di fare tanti cambi e se ci fossimo limitati a difendere sarebbe stato difficile. È un punto ma è solo uno, non sono due”.
Cosa ha detto a Sarri. “È sempre molto simpatico con me. Abbiamo scherzato abbastanza prima della partita sulle parole che ci siamo detti durante la settimana. Ci siamo anche detti che ci vogliamo bene. Dopo la partita ci siamo detti che in queste settimane nessuno dei due piangerà o riderà”.
Un bilancio di questo inizio di campionato? “Siamo a tre punti dal quarto posto. Per me il campionato è iniziato alla quarta. Le prime tre non lo erano e togliendo quelle siamo a 3 punti dalla Champions. Se avessimo iniziato alla quarta saremo in zona Champions. Dentro questo campionato abbiamo fatto una performance disastrosa contro il Genoa ma poi abbiamo fatto un campionato d’accordo con il nostro potenziale danneggiato però dal non avere Smalling, Pellegrini e Renato Sanches a mezzo servizio. In questo momento siamo in una posizione giusta con il lavoro che la squadra sta facendo. Possiamo migliorare e speriamo di essere più felici con questi giocatori che hanno questa storia clinica. Lavoriamo tutti forte per cercare di prevenirli. Renato ha fatto tre piccole partite. Vediamo se nelle prossime settimane può migliorare. Ci può dare tanto”.
È soddisfatto quindi nono stante le critiche. “Delle critiche non mi interessa. Sono esigente con me stesso. Anche se avessimo vinto 5-0 non avrei dimenticato la partita di giovedì”.
MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA
Come mai ha aspettato l'81' per il primo cambio? Era contento della squadra? "Sapevo che per il modo di giocare oggi, per i due quinti era difficile che facessimo i 90 minuti, perché c'era un'esigenza diversa, con un dispendio fisico ed emozionale diverso. C'era anche Zalewski metà e metà, poi c'erano Celik e Kristensen. Anche per Bove era difficile fare i 90 minuti, ma quelli in condizione per entrare erano Sanches e Aouar perché Pellegrini non poteva giocare. Aouar non poteva fare una fase uomo su uomo, Renato sì ma era difficile entrare per lui in una partita così. Quando hai in avanti Lukaku e Dybala pensi che è difficile migliorare, magari puoi guadagnare intensità e freschezza, ma vista la loro qualità la tendenza è di lasciarli in campo. Quando abbiamo messo Azmoun non ero sicuro che potesse migliorare qualcosa, quindi abbiamo gestito la partita. Se il risultato non è quello che vogliamo, il controllo e la sicurezza mostrata in campo mi piaceva. La Lazio ha preso un palo e Rui ha fatto una grande parata. Ma ho sempre sentito che eravamo più vicini noi a vincere. C'è stato un momento in cui ho pensato di suicidarmi. Ero arrabbiatissimo, da rinvio è finito in corner. Se prendiamo gol o mi suicido o non lo so. Mamma mia..."
È manca ambizione? "L'ambizione non è mancata, la freschezza sì. Non ho ancora visto i dati, ma mi è sembrato che in area Bove ha avuto due palloni che con più lucidità e freschezza poteva fare gol. Difficile avere 8 palle gol, puoi però avere controllo della partita. Noi l'abbiamo avuto, contro una squadra che solitamente palleggia, ho dei dubbi che abbia avuto più possesso e controllo di noi. Però poteva sembrare un pochino di mancanza di ambizione, ma ti dico che invece era paura dell'arbitro. All'intervallo ho detto a Karsdorp e Spinazzola, siccome Mancini e Ndicka ammoniti, con il loro quinto che saltava aggressivo, erano in uno contro uno con Pedro e Felipe Anderson. Gli ho detto che dovevamo proteggere i ragazzi ammoniti, non saltando in maniera aggressiva come volevamo. Quindi sì, la paura dell'arbitro ci ha fatto abbassare. Poi con la palla abbiamo giocato abbastanza bene, ma volevamo aggredirli più alti come all'inizio".
Faranno la differenza gli scontri diretti? "Siamo a tre punti con il campionato iniziato con la Salernitana. Ma se dimentichiamo le prime tre prima della chiusura del mercato in cui abbiamo giocato con Dybala e Pellegrini out, la classifica è diversa. Però è iniziata alla prima giornata. Siamo a tre punti dalla Champions, però Inter e Juve è normale che vadano. L'Inter ha una squadra fantastica, la Juve perché ha una squadra normale ma con un allenatore fantastica. Contro le altre è difficile, l'Empoli ha fatto una partita fantastica. Il Monza ha fatto qui una partita fantastica, il Milan con il Lecce ha pareggiato 2-2. Queste squadre sono complicate. Ora abbiamo l'Udinese in casa, sta facendo benissimo. Il campionato non dà garanzie di vincere partite. Speriamo che Pellegrini e Sanches saranno in una condizione migliore. Purtroppo dietro non c'è Smalling. Con questa facilità nel prendere gialli credo che Mancini e Ndicka se non sono diffidati sono vicini alla squalifica".
Protesta per il secondo giallo a Immobile? "Colombo era IV Uomo, per me è un grande arbitro e oggi ho capito che è anche un grande IV Uomo. Ci spiegava le cose con grande tranquillità, andava anche dalla Lazio. Mi ha detto una cosa per calmami, ma è una cosa che non accetto: "'Noi non vogliamo dare queste ammonizioni per proteste". Gli ho detto, perché lo avete fatto con Mancini a San Siro? E lui mi ha risposto: 'Perché era un'altra partita quella'. Però queste due partite sono dello stesso campionato. Tutti noi sappiamo che questo è giallo, Immobile ha fatto una pressione fantastica: Immobile ha dominato Massa completamente. Marciniak in Champions gli ha detto 'vai via'. Io ho finito senza ammonizione grazie a Colombo che è un ragazzo top".
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