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Mourinho: “Dybala ha ritrovato la gioia. I punti alla Juve li hanno ridati 3 mesi fa”

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Le parole dello Special One: "Avevo detto ai ragazzi che non sarebbe stata come Salisburgo o Bodo/Glimt. Dybala poteva uscire 1 minuto dopo il cambio"
Redazione

Mourinho ha parlato a Sky dopo la vittoria con il Feyenoord. Queste le sue parole:

Vittoria diversa dalle altre. "Penso di sì, qualcuno ha un'opinione diversa. La squadra ha giocato benissimo in una partita difficile da gestire. La situazione di Dybala non aiuta a preparare la partita, Wijnaldum non ha aiutato a gestirla perché mi ha mangiato un cambio. Sapevo che per mettere Dybala dentro dovevo sempre avere un cambio di protezione in caso non ce la facesse. I ragazzi con coraggio e intelligenza hanno fatto una grande partita. Loro ottima squadra ma noi siamo stati superiori". 

Sulla sua esperienza. "Si capisce perché ho i capelli bianchi, l'altro è un pelatone. Ho 150 partite in Europa, ho visto di tutto. Avevo detto ai ragazzi che non sarebbe stata come Salisburgo o Bodo/Glimt, se eravamo 1-0 al 90esimo per me era perfetto. Con gli analisti abbiamo gestito la partita bene, il cambio di Wijnaldum mi ha creato tanti problemi. Quando ho messo Dybala ho dovuto fare in simultanea gli altri perché la terza finestra era sempre per lui in caso di infortunio. Sono loro che giocano e corrono, son molto contento per i ragazzi".

Sullo studio di Sky. "Non c'è Cassano vero? "

Sul suo lavoro a Roma. "Ho l'esperienza per capire il lavoro che sto facendo però sono equilibrato. Come ho detto tempo fa sono in una fase della carriera dove i giocatori sono più importanti così come i tifosi. Io sono l'ultimo. Cerco di dare gioia ai tifosi e ai ragazzi le condizioni per crescere. Sono orgoglioso di questo. Oggi aldilà della vittoria, sono sicuro che se non avessimo vinto i tifosi sarebbero stati felici lo stesso. Dybala fino all'ultimo era in dubbio, poi gli infortuni di Wijnaldum e Smalling. Non sono mai arrabbiato con i miei ragazzi anche quando si perde. Si spingono al limite però adesso dobbiamo riposare e pensare a Bergamo. Dobbiamo dimenticare l'Europa League".

Su Dybala. "La mia sensazione è che cercava più che la fiducia, cercava la gioia persa e qua l'ha trovata. Ha trovato un bel gruppo e un allenatore che lo capisce. Il pubblico lo ama e ha uno spazio in campo con Pellegrini e Cristante che hanno grande carattere, ha trovato leadership. E' un bravo ragazzo. Pensa che ha qualità per fare di più, per giocare in una delle squadre più fprti al mondo e ha ragione ma qua ha trovato gioia e grande amore. Questo si vede anche in campo. Gli ho dato la fiducia anche di poter uscire 1 minuto dopo il cambio. Alla fine ha giocato quasi un'ora".

MOURINHO A DAZN

Il sogno continua, vi siete regalati un'altra grande notte. "Io in panchina sentivo il grande orgoglio dei ragazzi, potevano andare a casa tristi per la sconfitta ma felici per questa partita. Quando vinci arriva una gioia diversa, abbiamo portato a casa meritatamente la vittoria in questo caso. Non solo oggi ma anche all'andata, il risultato è strameritato".

Ancora una volta in Europa ribaltate l'andata. È il gruppo che fa la differenza? "È tutto merito loro, è merito del gruppo. Sono bravi ragazzi, guardando avanti, c'è Smalling infortunato, Paulo che non lo sappiamo. Ma andiamo avanti comunque. Lunedì c'è il campionato, domani dimentichiamo l'Europa".

Riguardo i 15 punti restituiti alla Juventus? "I punti sono stati restituiti tre mesi fa. Sono in Italia da quattro anni, non quattro giorni".

Che squadra è il Bayer del suo ex allievo Xabi. "Una squadra che gioca veloce e che segna con grande facilità. Ha un allenatore intelligente e giovane con esperienza europea, squadra molto difficile".

MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

La sua gioia qual è? "La mia gioia è normale, per aver vinto, per come la squadra ha giocato, per la gioia dei tifosi, e stavo anche pensando durante la partita che anche se non avessimo vinto la gente sarebbe tornata a casa orgogliosa dei ragazzi. Ed è la base di tutto. Si vince e si perde, ma ci sono cose non negoziabili e i miei ragazzi lo hanno capito. Ho detto prima della partita che questa o l'avremmo vinta lo saremmo tornati a casa stanchi morti. Abbiamo vinto e abbiamo meritato".

C'è la possibilità di una finale tra Roma e Juve. Cosa cambia per voi? "La finale può essere italiana ma anche senza italiane. Della Juve parlerà Max ma sono sicuro che parlerà bene. Io parlo di noi e dico che il Bayer Leverkusen è un avversario molto difficile. Ma in semifinale di Europa League non possiamo aspettarci una squadra di poca qualità. La decisione di oggi sulla Juventus a me non dice niente. Io sono stato in Italia 4 anni, da 3 mesi dico di dimenticare il -15. Oggi è uscita alle 18, pensavo sarebbe uscita alle 21, ma è uguale. A me non cambia niente".

Serate così le fanno venire voglia di rimanere qui anche oltre il 2024? "Io sono felice qua. Non posso nasconderlo. Sono felice perché mi piace la gente e piaccio alla gente. Ho la sensazione che a Trigoria, che è il mio spazio di lavoro, di essere rispettato da tutti e io rispetto tutti. Ho un buon rapporto con la proprietà, se dicessi una cosa diversa non direi la verità. Ho un rapporto di rispetto. Lo stesso col direttore. I giocatori sono fantastici, c'è un'empatia tremenda con tutti loro. Non posso dire che sono come figli perché di figli ne ho due e li amo tantissimo. Ma quasi. Non posso dire che non sono felice qui, perché lo sono. A volte ho le mie frustrazione, a volte penso di avere ambizioni diverse, però vediamo. L'importante è che oggi sono davvero felice, lavoro per la gente. Ho visto le persone con una gioia tremenda e per me è una gioia importante".

Lei chiedeva tanti gol e li ha avuti. "Potevamo farne anche di più. Ma voglio essere equilibrato e non dimentico anche una parata fantastica di Rui Patricio sullo 0-0 e non dimentico la qualità del gioco del Feyenoord che ti fa sempre sentire non tranquillo nella gestione della partita. Ma sono arrivati dei gol bellissimi. Il secondo è arrivato in un momento di grande pressione, l'unico momento in cui eravamo quasi fuori dalla competizione. Ma sono contento".

Domanda di un giornalista olandese di 'NOS': Mourinho gli dà un regalo, ovvero un portachiavi della Roma con il trofeo della Conference League. "È un grande regalo", dice lo Special One.

La chiave del vostro successo? "L'efficienza".

Ora piangerete un altro anno perché abbiamo una panchina lunga? Onestamente complimenti al Feyenoord, è una buona squadra con buoni giocatori. Vinceranno il campionato, hanno lottato e ci hanno reso la vita difficile. Do solo un consiglio. Quando perdete una partita non piangete ma pensate alla partita successiva".