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Moriero a FR: “Roma, fuori il carattere. DiFra bravo, ma El Shaarawy deve giocare”

Il doppio ex della gara di sabato tra i giallorossi e il Napoli: "Sfida aperta, ma i capitolini hanno bisogno di più grinta. Totti poteva giocare un altro anno, mi rivedo in Under"

Jacopo Aliprandi

Tre stagioni nella Roma, poi una parentesi di due anni nel Napoli. FrancescoMoriero ha vestito la maglia giallorossa dal 1994 al 1997, durante l'era Mazzone, poi nell'anno di crisi con BianchiLiedholm. L'ala destra ha disputato con la maglia della Roma 88 partite, segnando 11 gol: uno di questi al Napoli, quella che sarebbe stata pochi anni dopo la sua squadra. Queste le parole di Francesco Moriero a Forzaroma.info sul match di sabato prossimo tra i giallorossi e gli azzurri.

Che partita si aspetta?

"Una bella partita. Il Napoli giocando in casa e reduce da un grande periodo cercherà di fare la partita. Gli azzurri meritano di stare in cima alla classifica perché da due anni giocano un calcio spettacolare e sono collaudati. La Roma è una squadra in crescita, potevamo aspettarci qualche problema nel corso della stagione, ma fa parte di un percorso di un gruppo che ha un allenatore nuovo, giovane ma bravo. Sarà una partita aperta a tutti i risultati perché sono due squadre molto offensive. La Roma è abituata a fare queste partite tattiche. Il Napoli è una squadra corta in campo, che sa girare bene il pallone: i giallorossi dovranno essere bravi a preparare bene la partita ma ha tutte le carte in regola per fare risultato". 

La Roma ha un calo nel secondo tempo, soprattutto quando subisce gol. 

"La squadra deve essere più cinica sotto porta, ma Di Francesco più che dare organizzazione alla squadra e trovare soluzioni tattiche non può fare. Adesso spetta ai giocatori che devono mettere in campo più carattere. Nel calcio giocato, soprattutto quando si affrontano squadre come il Napoli, il carattere è fondamentale. Non è facile giocare nella Roma o in altre grandi squadre: oltre ad essere un buon giocatore, bisogna avere grinta e sicurezza nei propri mezzi. Vedo un gruppo coeso, ma il carattere viene da dentro e questo nei giocatori fa la differenza. De Rossi deve trasmettere nella squadra questa qualità".

Totti dirigente?

"Lo preferivo come giocatore (ride, ndr). Sono convinto che avrebbe potuto giocare un altro anno visto quello che c'è, anzi, non c'è in Serie A". 

Da quale giocatore dovrebbe ripartire la Roma?

"El Shaarawy, mi piace molto. Secondo me è un giocatore che deve sempre stare in campo, anche perché la Roma dipende dagli esterni. Lo terrei sempre dentro perché è un ragazzo che sa saltare l'uomo e che fa la differenza: è importantissimo. Non so perché Di Francesco non lo faccia giocare perché a mio giudizio è fondamentale. La Roma non è una squadretta, ha giocatori importantissimi. Under? Mi piace molto, mi rivedo in alcune sue giocate: ha qualità, non ha paura nel cercare la giocata e nel puntare gli avversari".