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Monza, D’Alessandro: “Con Mourinho la Roma è temuta e antipatica perché è forte”

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Le parole dell'ex giallorosso: "Lo Special One ha una personalità incredibile. Penso che la Roma stia facendo una stagione positiva, ma ora ha defezioni importanti"
Redazione

Marco D'Alessandro, esterno del Monza cresciuto nel settore giovanile della Roma, è intervenuto ai microfoni di CentroSuonoSport, per parlare della sua stagione ma anche di quella della sua ex squadra. Tra gli argomenti trattati anche José Mourinho e la prossima semifinale di Europa League contro il Bayer Leverkusen. Queste le sue parole:

Il Monza sta facendo una grande stagione, è la rivelazione del campionato. “Sapevamo di avere un’ottima squadra per salvarci, però visto come eravamo partiti non ci aspettavamo di essere a questo punto e aver fatto una cavalcata così. Ci stiamo giocando l’ottavo posto, è una grandissima soddisfazione”.

State alzando l’asticella partita dopo partita. “Sì, finché non raggiungi la certezza di esserti salvato, non alzi l’asticella. Ora che lo siamo con cinque-sei giornate d’anticipo, sei lì e te la giochi. Hai meno pressione e più entusiasmo”.

Qual è stata la forza del Monza? “La prima cosa è la società che c’è dietro, è una roba incredibile. Il gruppo che si è creato è fatto di tanti giocatori italiani, stiamo bene insieme e poi il tecnico Palladino ci ha messo del suo”.

Con te ci sono Caprari e Machin, altri due ex del settore giovanile della Roma come te. Hai debuttato in A con i giallorossi con Spalletti. “Spalletti non aveva mai raccolto fino in fondo quello che è il suo potenziale, ora ha vinto e ha fatto una roba storica. Ovvio che ci voglia un pizzico di fortuna, ma è un tecnico che vale e se lo è meritato”.

Monza-Roma 1-1 nell’ultimo turno infrasettimanale. Come hai visto la Roma in campo? “Seguo sempre la Roma, ho visto una Roma che ci abbia provato nonostante la stanchezza. Quando giochi tante partite ravvicinate si sente, quando abbiamo battuto l’Inter abbiamo notato che erano un po’ stanchi. La Roma ha delle defezioni importanti, quando cominciano a mancarti 4-5-6 giocatori diventa dura e difficile vincere anche a Monza o in altri campi. La Roma ha lottato fino alla fine, senz’altro sono segnali positivi. Se riuscisse a recuperare qualcuno, sarebbe importantissimo perché si gioca tanto”.

La Roma è quella meno attrezzata per la Champions come dice Mourinho? “Per certi aspetti sì, la Roma sta facendo un campionato importante perché si sta giocando la Champions con tutte le altre. La Roma se l’è sempre giocata con tutte, poi è avanti in Europa League. Penso sia una stagione positiva, se poi riuscisse a chiudere bene la stagione sarebbe top”.

Che effetto fa avere Mourinho in panchina? “Ha un carisma dietro che ti trasmette qualcosa solo con lo sguardo, ha una personalità incredibile. Ha volte si assume più responsabilità del dovuto, lascia più merito ai giocatori per le vittorie e questo è importante per togliere pressione al gruppo. Con lui, a Roma è tornato entusiasmo e la Roma inizia a essere temuta dagli altri, è antipatica perché è forte”.

Galliani e Berlusconi? “Sono due persone incredibili, con me si sono comportati in maniera spettacolare. I numeri parlano per loro, sono venuti qui 5 anni, hanno portato il Monza in Serie A e stiamo facendo un campionato incredibile, quello che toccano diventa oro”.

È vera la battuta di Berlusconi che vi ha fatto sul pullman? “Solo una battuta goliardica, non è vero (ride, ndr). Il presidente ci racconta un sacco di barzellette”

Roma-Bayer Leverkusen? “Il Leverkusen è molto forte, poi con Xabi Alonso stanno facendo bene. La Roma al completo avrebbe fatto benissimo, così non sarà facile. Sarà una battaglia, poi ha un calendario difficile in questo momento, però mi aspetto una squadra forte con giocatori di personalità come Mancini e Pellegrini, possono alzare il livello di qualunque compagno. Credo molto in loro, la Roma può fare bene”.